La classificazione dei luoghi pericolosi, ai fini della scelta e installazione degli apparecchi elettrici da impiegare, è un compito generalmente complesso che deve essere eseguito da persone esperte, a conoscenza delle proprietà delle sostanze infiammabili, del processo e delle relative apparecchiature, consultando, per quanto di competenza, i tecnici della sicurezza, dell’impianto elettrico ed altri specialisti. E’ bene ribadire questo concetto prima di presentare la nuova guida di applicazione della Norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-30), che vuole essere un aiuto per quanti si apprestano a svolgere questa attività.
A completamento del lavoro sull’argomento, il CEI sta preparando anche una serie di esempi tipici di classificazione di luoghi relativi alle realtà impiantistiche più diffuse che, a differenza delle Appendici della Norma CEI 64-2/A, saranno basati su un’analisi quantitativa (caratteristiche dell’emissione, della ventilazione, ecc.) in applicazione dell’Appendice B della Norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-30).
Il campo di applicazione – come specificato nella guida – è tipicamente quello industriale, anche se per le altre attività, i principi della Norma CEI EN 60079-10 sono comunque validi; inoltre, in carenza di norme specifiche, la norma stessa si applica integralmente.
Si possono ritenere generalmente esclusi dal campo di applicazione gli ambienti per uso domestico e similare, dove un’atmosfera potenzialmente esplosiva può essere provocata soltanto raramente ed unicamente in conseguenza di una fuga accidentale di gas utilizzato esclusivamente come combustibile per la cottura degli alimenti, per la produzione di acqua calda e per la climatizzazione, nel rispetto delle disposizioni legislative e delle norme tecniche specifiche (es. UNI-CIG).
Negli edifici adibiti ad uso civile, comprendenti unità immobiliari destinate a uso abitativo, studio professionale, sede di persone giuridiche private, associazioni, circoli, conventi o simili (art.1 del DPR 447/91), possono esistere locali e luoghi che, per la loro destinazione d’uso sono da considerare soggetti alla Norma CEI EN 60079-10: ad esempio alcune centrali termiche.
Storia recente
Le norme CEI 64-2 e 64-2/A hanno origine nazionale, non sono armonizzate o unificate a livello europeo in quanto fino al 1996 non esistevano documenti di armonizzazione o norme CENELC sull’ argomento.
Nel gennaio 1996 il CENELEC ha pubblicato la norma EN 60079-10 prima edizione “Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per presenza di gas – Parte l0. Classificazione dei luoghi pericolosi” che il CEI ha recepito nella norma nazionale CEI EN 60079-10 (CEI 31-30), in vigore dal 1° novembre 1996. La norma è stata alternativa alla norma CEI 64-2, capitoli III e V, fino al 31 dicembre 1997.
Nell’agosto 1997 il CENELEC ha recepito senza modifiche la norma IEC 60079-14 seconda edizione come norma EN 60079-14 prima edizione “Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas – Parte 14. Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (diversi dalle miniere)”.
Nel dicembre 1997 il CEI ha pubblicato il Foglio di abrogazione 64-2; Ab, con il quale ha stabilito che dal 1° gennaio 1998 i capitoli III e V della norma CEI 64-2 sono sostituiti dalla Norma CEI EN 60079- l0 (CEI 31 -30).
Sempre nel dicembre 1997 il CEI ha pubblicato il Progetto di guida C. 678 “Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per presenza di gas – Guida alla classificazione dei luoghi pericolosi “.
Nel gennaio 1998 il CEI ha recepito senza modifiche la norma europea EN 60079-14 come norma CEI EN 60079-14 (CEI 31-33) prima edizione, in vigore dal 1° marzo 1998 in alternativa alla norma CEI 64-2 fino al 30 novembre 1999.
Dopo tale data diventerà obbligatoria la norma CEI EN 60079-14 ed i capitoli della CEI 64-2 che trattano lo stesso argomento saranno abrogati.
Nel giugno 1998 il CEI ha recepito senza modifiche la norma europea EN 60079-17 come norma
CEI EN 60079-17 (CEI 31-34) prima edizione, fascicolo 4591 “Costruzioni elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive per la presenza di gas – Parte 17: Verifica e manutenzione degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (diversi dalle miniere), in vigore dal 1° agosto 1998. Essa sostituisce la Guida CEI 31-24.
IL CONTENUTO DELLA GUIDA CEI
Progetto C. 678
Premessa
1. Generalità – 1.1 Scopo – 1.2 Campo di applicazione
2. Procedimento di classificazione dei luoghi pericolosi – 2.1 Generalità – 2.2 Criteri di definizione delle zone pericolose – 2.3. Procedimento di classificazione dei luoghi pericolosi – 2.4. Punti e parti di impianto non considerati SE
3. Luoghi considerati nelle appendici della norma CEI 64-2/A
4. Esempi di classificazione dei luoghi.
Appendice GA – Elenco di sostanze infiammabili e loro caratteristiche significative.
Appendice GB – Elementi per la definizione delle estensioni delle zone.
Appendice GC – Dati statistici relativi alle temperature ed ai venti nel territorio italiano.
Appendice GD – Esempi di classificazione dei luoghi.
Appendice GE – Riferimenti bibliografici.