L’Unione Nazionale Consumatori ha segnalato, in occasione delle consultazioni periodiche dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, le problematiche che da tempo denuncia e proponendo gli interventi necessari a superarle.
“Le conseguenze della crisi – spiega Pieraldo Isolani, responsabile del settore energia dell’UNC – stanno diventando ormai insopportabili: il reddito si riduce, milioni di famiglie sono sotto il livello di povertà, numerose aziende chiudono e centinaia di migliaia di lavoratori hanno perso il posto di lavoro”.
Pur nella consapevolezza della ristrettezza dei margini di cui dispone, anche l’Autorità per l’energia deve fare la sua parte per contribuire a superare, o almeno alleviare, questa situazione affrontando con urgenza le seguenti questioni:
– è indispensabile una rimodulazione del Bonus Sociale Elettrico e Gas allargando la platea degli aventi diritto e aumentando l’entità del contributo e, inoltre, estenderlo anche al settore idrico;
– è arrivato il momento di ‘alleggerire’ la bolletta elettrica da tutti quei costi impropri che sono dei veri e propri balzelli caricati sulle spalle dei consumatori: sussidi alle aziende energivore ed alle FFSS, prelievi dalle bollette per coprire i costi delle manovre economiche, ecc.
– intervenire per eliminare le rendite generate dagli incentivi alle fonti rinnovabili (fotovoltaico in particolare), che gravano sulle bollette delle famiglie, e non rinviare questi costi ai prossimi anni, maggiorati degli interessi, come prevede la proposta di emettere le obbligazioni;
– di fondamentale importanza è la difesa del Mercato di Maggior Tutela e dell’Acquirente Unico, consolidandone il ruolo di operatore nel Mercato, e facendo in modo che il Mercato Libero si trasformi realmente in un’opportunità di risparmio per i consumatori e non in una giungla di offerte poco chiare e spesso, come rilevato dall’indagine della stessa AEEG, anche poco convenienti;
– bisogna affrontare e risolvere il problema delle pratiche commerciali scorrette, della comunicazione tra distributori e venditori e rafforzare il ruolo delle AACC attraverso la valorizzazione di quelle buone pratiche, come i protocolli di conciliazione paritetica e la gestione dei reclami per conto dei consumatori, utili sia come segnalazione dei disservizi che per la risoluzione efficace dei contenziosi”.
L’Unione Nazionale Consumatori fa appello all’AEEG affinché tenga conto delle proposte, intervenendo sia attraverso l’attività regolatoria che facendo pressione sul Governo utilizzando lo strumento delle segnalazioni.