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Il Consiglio dei Ministri convocato per questa mattina a Palazzo Chigi non affronterà la questione della proroga della detrazione fiscale del 55% in scadenza il prossimo 30 giugno per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Lo ha precisato una fonte governativa citata da Reuters: “La proroga si farà prima di giugno, ma non domani”.
Il governo dovrebbe prorogare almeno fino a dicembre di quest’anno il bonus del 55% per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica delle case, un incentivo che, negli ultimi tre anni, è stato utilizzato da quasi un milione e mezzo di famiglie per interventi che riducono i consumi di energia, come l’istallazione di nuovi infissi o di una caldaia a basso consumo, e che hanno creato 50 mila posti di lavoro l’anno.

All’ordine del giorno del CdM di questa mattina c’è comunque il varo del decreto legge recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e di recepimento della direttiva 2010/31/UE in materia di prestazione energetica nell’edilizia”. Questa direttiva, ricordiamo, prevede degli step intermedi di prestazioni per raggiungere il traguardo delle nuove costruzioni ad energia quasi zero nel 2021 (2019 per la PA) e strumenti incentivanti per conseguire tali obiettivi.

Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo Economico assicura: “Con il Ministro dell’Economia ho concordato la conferma, almeno per tutto il 2013, della detrazione fiscale del 55% per gli interventi di efficienza energetica negli edifici che scadrà il prossimo 30 giugno”.
L’annuncio ieri all’ assemblea nazionale di Confindustria.

La misura, ha sottolineato Zanonato, “ha garantito finora ottimi risultati in termini di sostegno a un’importante filiera produttiva e occupazionale”, e “costituisce al contempo un efficace strumento di contrasto all’evasione fiscale. Ha consentito inoltre a tante famiglie di migliorare la propria casa”.

 

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