Si è chiusa la scorsa settimana la lunga procedura sulla Strategia Energetica Nazionale, partita con la pubblica consultazione dello scorso ottobre. E’ stata apposta giovedì la doppia firma da parte dei ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico sul decreto di consolidamento della SEN, il documento che definirà le future mosse dell’Italia per quanto riguarda le strategie elettriche e termiche.
Corrado Clini, alla presentazione del rapporto OCSE in conferenza stampa lo scorso venerdì, ha chiarito quale sia stato le responsabilità del governo in questo contesto.
“Per una felice coincidenza temporale oggi io e Corrado Passera abbiamo firmato il decreto interministeriale che chiude la procedura sulla Strategia energetica nazionale”, ha dichiarato il ministro aggiungendo come la Strategia sia stata in questi mesi sottoposta ad una consultazione pubblica sulla base della quale le amministrazioni competenti hanno riesaminato il documento.
“Lo abbiamo chiuso e lo abbiamo finalizzato”, ha continuati Clini respingendo alle critiche ricevute dal responsabile Politiche energetiche del Pd, Ermete Realacci. “Ho visto una dichiarazione di Ermete Realacci che dice non è accettabile che questo governo l’approvi senza tornare in parlamento. In verità, questo è un documento di programmazione che ha seguito il suo iter che si è concluso”. Ora toccherà al Parlamento, ha concluso il ministro, recepirlo e modificarlo.
Il Documento, (Contenente le sette le priorità individuate dal documento come indispensabili per supportare il processo: efficienza energetica; sviluppo di un mercato competitivo del gas; sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili; sviluppo delle infrastrutture e del mercato elettrico; ristrutturazione del settore della raffinazione e della rete di distribuzione dei carburanti; sviluppo sostenibile della produzione nazionale di idrocarburi; modernizzazione del sistema di governance del settore)con variazioni ridotte rispetto al corpo del documento iniziale posto in pubblica consultazione sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, sarà pubblicato nelle prossime settimane.