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Sono stati recentemente pubblicati sul sito del CEI i progetti di Norma da C.1323 a C.1330. I documenti in inchiesta pubblica costituiscono le otto parti della nuova edizione della Norma CEI 64-8. Abbiamo predisposto questa guida, sperando di fare cosa gradita ai lettori, al fine di agevolare la lettura dei documenti in inchiesta pubblica e favorire l’invio dei commenti degli interessati al CT64 del CEI. QUI il link alla pagina di download.

Le modifiche riguardano le parti quarta, quinta e settima della Norma, e nella maggior parte dei casi non si tratta di modifiche formali, ma di novità sostanziali che recepiscono quanto disposto in ambito UE per gli impianti in bassa tensione. Dovremmo quindi attenderci a breve una nuova edizione della Norma, la nona. I documenti integrati nel testo sono molti, quasi tutti “scaduti“, ovvero sarebbero già dovuti essere in vigore. In particolare:

Per la parte quarta:
– HD 60364-4-41 – Protection against electric shock (Protezione contro i contatti diretti e indiretti);
– HD 60364-4-46 – Isolation and switching (Sezionamento e comando).

Per la parte quinta:
– HD 60364-5-52 (A12) – Selection and erection of electrical equipment – Wiring systems (Scelta e messa in opera delle condutture – variante);
– HD 60364-5-537 – Devices for protection, isolation, switching, control and monitoring: isolation and switching (Dispositivi di sezionamento e di comando);
– HD 60364-5-551 (A11) – Low-voltage generating sets (Gruppi generatori a bassa tensione – variante);
– HD 60364-5-557 (A11) – Auxiliary circuits (Circuiti ausiliari – variante).
– HD 60364-5-56 – Selection and erection of electrical equipment – Safety services (Selezione e montaggio di apparecchiature elettriche – Servizi di sicurezza).

Per la parte settima:
– HD 60364-7-704 – Construction and demolition site installations (Cantieri);
– HD 60364-7-706 (A1) – Conducting locations with restricted movement (Luoghi conduttori ristretti – variante);
– HD 60364-7-708 – Caravan parks, camping parks and similar locations (Aree di campeggio per caravan e camper);
– HD 60364-7-709 (A12) – Marinas and similar locations (Darsene e ambienti simili – variante);
– HD 60364-7-711 – Exhibitions, shows and stands (Fiere, mostre e stand);
– HD 60364-7-712 – Photovoltaic (PV) systems (Impianti fotovoltaici);
– IEC 60364-7-713 – Furniture (Impianti elettrici nei mobili);
– HD 60364-7-721 – Electrical installations in caravans and motor caravans (Impianti elettrici in caravan e camper);
– HD 60364-7-722 – Supplies for electric vehicles (Alimentazione dei veicoli elettrici);
– HD 60364-7-730 – Onshore units of electrical shore connections for inland navigation vessels (Alimentazione delle imbarcazioni per navigazione interna).

Infine dovrà essere aggiornata (riscritta) la Parte 6, in materia di verifiche dalla quale verranno eliminati gli allegati e inserita nel corpo normativo la nuova sezione 751 sugli ambienti a maggior rischio in caso di incendio.

Le novità più importanti
Nei vari documenti troviamo diversi aspetti che vale la pena di anticipare. La prima novità riguarda le definizioni: dovremo abituarci a parlare di “basic protection” e “fault protection” al posto che protezione dai contatti diretti e indiretti. Gli articoli 23.5 e 23.6 vengono così aggiornati:

23.5 Contatto diretto
Contatto di persone con parti attive.

23.5 bis Protezione principale (basic protection)
Protezione contro lo shock elettrico in condizioni prive di guasti.

Commento
23.5 bis Il termine “protezione contro i contatti diretti” è sostituito da “Protezione principale”

e, di seguito:

23.6 Contatto indiretto
Contatto di persone con una massa in tensione per un guasto.

23.6 bis Protezione in caso di guasto (fault protection)
Protezione contro lo shock elettrico in condizioni di guasto singolo.

Commento
23.6 bis Il termine “protezione contro i contatti indiretti” è sostituito da “Protezione in caso di guasto”.

Non solo modifiche ma anche nuovi inserimenti nel corpo normativo. Vediamoli nel dettaglio, per quanto riguarda la Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza:

Intervento delle protezioni contro le sovracorrenti
Viene aggiornata la regola generale per il coordinamento delle protezioni nei sistemi TN in caso di interruzione automatica dei circuiti prevede che le protezioni dovranno intervenire:
– entro 0,4 s (0,2 per gli ambienti particolari) per i circuiti terminali protetti da dispositivi di protezione contro le sovracorrenti con corrente nominale o regolata
a) che non supera 32 A se alimenta solo apparecchi utilizzatori fissi;
b) che non supera 63 A se alimenta una o più prese a spina.
– entro 5 secondi per i circuiti di distribuzione e per i circuiti terminali diversi da quelli indicati al punto precedente.
In pratica, fino ad oggi era ammesso proteggere un circuito prese con una protezione maggiore di 32 A con intervento entro 5 secondi, con la nuova edizione della Norma non si potrà più: le protezioni dovranno intervenire entro 0,4 secondi (0,2 negli ambienti particolari).

Protezione dal guasto a terra a valle di un inverter
Nei sistemi TN a valle di un inverter, la regola generale per il coordinamento delle protezioni magnetotermiche U0 / ZS > Ia “non vale”, l’inverter è infatti un componente attivo che limita la corrente di guasto. Non è nemmeno possibile misurare il valore effettivo della corrente di guasto una volta installato il componente.

Figura 1 – Nei sistemi TN a valle di un inverter, la regola generale per il coordinamento delle protezioni magnetotermiche U0 / ZS > Ia “non vale”, l’inverter è infatti un componente attivo che limita la corrente di guasto. Non è nemmeno possibile misurare il valore effettivo della corrente di guasto una volta installato il componente.

La nuova edizione della norma considera tale evenienza e dispone che, in caso di guasto, la tensione a valle dell’inverter dovrà ridursi a valori non pericolosi per le persone (ovvero 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua). Tale indicazione dovrà essere dichiarata dal costruttore. Ad oggi per la protezione contro i contatti indiretti i costruttori richiedono la protezione differenziale di tipo A o di tipo B a monte.

Figura 2 – Nei sistemi TN a valle di un inverter per la protezione contro i contatti indiretti i costruttori richiedono la protezione differenziale di tipo A o di tipo B a monte. La nuova Norma CEI 64-8 potrebbe fornire alternative.

La Norma chiarisce e ricorda che, ai fini della protezione delle persone, può essere realizzato un collegamento equipotenziale supplementare locale, a patto che la caduta di tensione rientri nei valori non pericolosi per le persone (ancora una volta 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua).

Figura 3 – Ai fini della protezione delle persone, potrà essere realizzato un collegamento equipotenziale supplementare locale, a patto che la caduta di tensione rientri nei valori non pericolosi per le persone (ancora una volta 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua).

 

Collegamenti equipotenziali principali
Nuove puntualizzazioni in materia di collegamenti equipotenziali principali all’interno degli edifici. La Norma specifica che si potrà evitare di collegare al nodo principale le tubazioni entranti all’interno dell’edificio provviste di giunti isolanti.

Figura 4 – La nuova edizione della Norma CEI 64-8 specifica che si potrà evitare di collegare al nodo principale le tubazioni entranti all’interno dell’edificio provviste di giunti isolanti.

 

Interruttori differenziali
Viene esteso l’obbligo di installazione degli interruttori differenziali da 30 mA in ambito residenziale. Nei locali ad uso abitativo infatti, la protezione differenziale da 30 mA oltre che per i circuiti che alimentano le prese a spina con corrente nominale inferiore a 20 A, è estesa anche ai circuiti luce.
Inoltre, come già avviene da tempo nella maggior parte dei paesi europei, a prescindere dall’ambiente di installazione, la protezione differenziale da 30 mA sarà richiesta per le prese a spina fino a 32 A che possono essere utilizzate da “persone ordinarie” e sono destinate ad un uso generale, ovvero i codici BA1, BA2 e BA3 della Tabella 51° della Norma CEI 64-8:

Non sarà richiesta la protezione da 30 mA per le prese a spina fina a 32 A destinate ad essere utilizzate da Persone Esperte e Persone Avvertite, sempre secondo le definizioni della tabella 51° (Classificazioni BA4 e BA5).

Classe II
Novità in vista per quanto riguarda il “doppio isolamento”: i cavi attualmente possono essere considerati equivalenti al doppio isolamento solo per sistemi elettrici con tensione nominale fino a 690 V in corrente alternata o 1035 V in corrente continua. Con il recepimento del documento HD 60364-4-41 – Protection against electric shock, questo limite verrà meno, con evidenti vantaggi per le installazioni di impianti fotovoltaici e, in divenire, alle stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
Viene ricordato inoltre che “i tubi metallici, o altri involucri metallici che contengono apparecchiature protette in classe II non devono essere protette contro i contatti indiretti”. Verrà infine aggiunta la raccomandazione di prevedere la supervisione dei circuiti in classe II ed introdotto il divieto di installare prese con l’alveolo centrale (attualmente le Norma CEI 64-8 non lo dispone).

Protezione contro i contatti indiretti nei sistemi IT
In un sistema IT è caratterizzato dal fatto che il neutro è isolato (o collegato a terra tramite impedenza) e le masse sono collegate a terra. Un guasto a terra in un sistema con neutro isolato da terra provoca la circolazione di una piccola corrente di guasto dovuta principalmente all’accoppiamento capacitivo delle fasi “sane” ed in misura minore ai motori e agli altri componenti dell’impianto.  La tensione limite UL può essere facilmente contenuta entro valori non pericolosi in quanto, visto il modesto valore della corrente di guasto, è facile soddisfare la condizione:

RT x Ig < UL

dove:

RT è la resistenza, espressa in ohm, del dispersore al quale sono collegate le masse;
Ig è la corrente di guasto, espressa in ampere, fra un conduttore di fase e una massa;
ULè il massimo valore ammissibile per la tensione di contatto in seguito ad un guasto verso terra (UL=50 V per ambienti ordinari, UL=25 V per ambienti particolari).

Figura 5 – Nei sistemi in corrente continua, non è presa in considerazione nessuna limitazione per la tensione di contatto, dato che il valore di Id può essere considerato trascurabilmente basso: sarà possibile ignorare la corrente di primo guasto.

La nuova norma, mediante la nota “Nei sistemi in corrente continua, non è presa in considerazione nessuna limitazione per la tensione di contatto, dato che il valore di Id può essere considerato trascurabilmente basso.” precisa che la relazione RT x Ig < UL è riferita esclusivamente ai sistemi a corrente alternata. Per i sistemi IT in corrente continua, data la minima entità di Ig, non sarà quindi più necessario verificare la relazione. Ovvero sarà possibile ignorare la corrente di primo guasto.


Sezionamento e comando
Il recepimento del documento HD 60364-4-46 – Isolation and switching (Sezionamento e comando) porta con sé tre modifiche degne di nota, la prima riguarda le regole per il sezionamento del conduttore di neutro nei sistemi TN, la seconda riguarda il comando funzionale, la terza riguarda l’energia elettrica immagazzinata.

Sezionamento nei sistemi TN
L’articolo 461.2 prevede che nei sistemi TN-C e nella parte TN-C dei sistemi TN-C-S, sul conduttore PEN non devono essere inseriti dispositivi di sezionamento o di comando.
Nei sistemi TN-S e nella parte TN-S dei sistemi TN-C-S non sono richiesti dispositivi di sezionamento o di comando sul conduttore di neutro, purché sia previsto un collegamento equipotenziale di protezione e:
– che il conduttore del neutro sia collegato affidabilmente a terra attraverso una bassa resistenza, in modo da rispettare i tempi di disconnessione dei dispositivi di protezione, conformi alle prescrizioni della Sezione 41 oppure:
– che l’operatore del sistema di distribuzione (DSO) dichiari che il conduttore PEN o quello N dell’alimentazione siano affidabilmente collegati a terra attraverso una bassa resistenza, in modo da rispettare i tempi di disconnessione dei dispositivi di protezione, conformi alle prescrizioni della Sezione 41.
Nell’oggettiva difficoltà di garantire che il conduttore di neutro sia collegato affidabilmente a terra, di fatto converrà utilizzare sempre interruttori quadripolari.

Figura 6 – Nell’oggettiva difficoltà di garantire che il conduttore di neutro sia collegato affidabilmente a terra, di fatto converrà utilizzare sempre interruttori quadripolari, come nel circuito disegnato a destra.

Comando unipolare
La riscrittura del capitolo “comando funzionale”, prescrive che “un dispositivo di comando funzionale deve essere previsto per ogni parte di un circuito che può richiedere di essere comandato indipendentemente dalle altre parti dell’impianto. I dispositivi di comando funzionale non devono necessariamente interrompere tutti i conduttori attivi di un circuito.
Viene disposto inoltre che un dispositivo di comando unipolare non deve essere inserito sul conduttore di neutro ad eccezione delle connessioni del dispositivo di comando dei circuiti di illuminazione”, come nella figura seguente:

Energia elettrica immagazzinata
462.4 Nel caso in cui sia possibile la presenza di energia elettrica residua, devono essere previsti mezzi per la sua scarica. Quando sia rilevante, deve essere fornita una scritta che indichi il tempo richiesto per la scarica o il ritardo necessario, prima che l’involucro che possa essere aperto. Le unità di accumulo dell’energia non devono essere scaricate, dato che esse sono considerate sorgenti di alimentazione. Come mezzo appropriato si può considerare per es. un interruttore che effettui il collegamento a terra dei conduttori attivi dei componenti elettrici, quali condensatori o cavi, che possono essere causa di pericolo. Di seguito alcuni esempi di cartelli monitori:

Interruzione per manutenzione non elettrica e comando e arresto di emergenza
464.1 L’interruzione deve provocare l’apertura di tutti i conduttori attivi, ad eccezione di quanto indicato in 461.2, per mezzo di un dispositivo di sezionamento adatto.
465.2 Quando esista rischio di folgorazione, il dispositivo per il comando di emergenza deve interrompere tutti i conduttori attivi, con l’eccezione di quanto indicato in 461.2, utilizzando un dispositivo di sezionamento idoneo:

Cantieri
Nella nuova formulazione del capitolo 704 sparisce l’indicazione dei 25 ohm ai fini del coordinamento con le protezioni:

704.1 Campo di applicazione

Le prescrizioni della presente Sezione si applicano agli impianti temporanei nei cantieri di costruzione e demolizione, destinati ad essere smantellati al termine di tali lavori, ad esempio:
– nei lavori di costruzione di nuovi edifici;
– nei lavori di riparazione, trasformazione, ampliamento o demolizione di edifici esistenti;
– nelle opere pubbliche;
– nei lavori di movimentazione di terra;
– nei lavori simili.
Queste prescrizioni si applicano agli impianti fissi o movibili. Queste prescrizioni particolari non si applicano agli impianti nei luoghi di servizio dai cantieri (uffici, spogliatoi, sale di riunione, spacci, ristoranti, dormitori, servizi igienici).

Commento

704.1 In questi luoghi si applicano le prescrizioni generali delle Parti da 1 a 6 della presente Norma. Per situazioni particolari si applicano prescrizioni più severe, per es. quelle della Sezione 706 per i luoghi conduttori ristretti. Per lavori simili si intendono anche quelli per interventi di manutenzione in banchine, per costruzione di teleferiche, ecc. Le parti degli edifici che sono sottoposte a trasformazioni strutturali, quali ampliamenti, riparazioni importanti o demolizioni, sono considerate come cantieri per la durata dei relativi lavori, nella misura in cui i lavori necessitano la realizzazione di un impianto temporaneo. Per impianto fisso si intende quello costituito da componenti elettrici fissati in modo rigido a parti strutturali od infrastrutture del cantiere.

Per impianto movibile si intende quello costituito da componenti elettrici non fissati in modo rigido a parti strutturali od infrastrutture del cantiere.

Altre modifiche alla parte 7
Come indicato nella Premessa della Parte 7, rispetto alla precedente edizione le modifiche di questa parte riguardano:
– Nuova edizione della Sezione 708 “Aree di campeggio per caravan e camper” con l’introduzione della protezione delle apparecchiature installate in campeggio contro gli impatti di alta gravità AG3 (grado minimo di protezione IK 08) e l’interblocco per le prese e i connettori quando i contatti in tensione siano accessibili.
– Modifiche alla Sezione 709 “Darsene e ambienti simili” con l’estensione del campo di applicazione della sezione anche ai porti e ai circuiti destinati ad alimentare imbarcazioni/case galleggianti e l’introduzione di un valore di corrente di intervento differenziale nominale distinto per prese e l’altezza minima di installazione delle stesse rispetto al livello massimo dell’acqua.
– Nuova edizione della Sezione 711 “Fiere, mostre e stand” che, oltre all’allineamento al nuovo Capitolo 41 contiene l’estensione del campo di applicazione alle mostre all’aperto (711.3.2) e della Sezione 712 “Sistemi Fotovoltaici di alimentazione”. Questa Sezione presenta molte modifiche, fra cui l’allineamento dei requisiti relativi alla sicurezza al nuovo Capitolo 41, la scelta dei dispositivi di protezione e il metodo di valutazione dei rischi in accordo con la Sezione 443 (se applicabile).
– Nuova Sezione 713 “Elementi di arredo”. Si tratta di una nuova sezione introdotta nella Norma CEI 64-8 che supera la Norma CEI 64-11 “Impianti lettrici nei mobili” e si applica alle parti elettriche di elementi di arredo (mobili e simili) realizzati in sito (non si applica a “mobili elettrificati” realizzati in fabbrica che sono “prodotti” che fanno riferimento alle relative norme).
– Nuova edizione della Sezione 721 “Impianti elettrici in caravan e camper”. La nuova sezione prescrive un’altezza minima dei cavi che attraversano compartimenti che alloggiano bombole di gas e per ogni installazione indipendente deve essere installato un interruttore principale che disconnetta tutti i conduttori sotto tensione.
– Nuova edizione della Sezione 722 “Alimentazione dei veicoli elettrici”. La principale novità di questa nuova edizione riguardano le installazioni elettriche che incorporano sistemi “wireless” per il trasferimento di potenza, la protezione contro le sovratensioni obbligatoria per ricariche pubbliche oltre all’aggiunta della prescrizione relativa alle verifiche iniziali di impianti esistenti.
– Nuova Sezione 730 “Unità di alimentazione terrestre per battelli di navigazione interna”. Si tratta dell’introduzione di una sezione relativa alle installazioni a terra dedicate all’alimentazione di imbarcazioni per la navigazione interna (laghi, fiumi, ecc.) a scopo pubblico e commerciale, ormeggiate in porti e darsene;
– Integrazioni alla Sezione 751 “Ambienti a maggior rischio in caso d’incendio”, con l’introduzione di prescrizioni che nella precedente edizione erano raccomandate.

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