Buongiorno, il fabbricante di gru ha fornito, ad integrazione delle istruzioni per l’uso, anche il manuale originale dell’inverter installato sulla stessa. Il costruttore dell’inverter, per la protezione dei contatti diretti o indiretti, ammette esclusivamente l’impiego di un differenziale di tipo B. L’obbligo dell’installazione del citato differenziale ricade sul costruttore della gru o sull’utilizzatore? Se il sistema è TN ed è stato verificato che, in caso di guasto, la protezione magnetica apre il circuito di guasto, è necessario installare il citato differenziale?
Grazie
Michele Robbiano
La specifica inserita dal produttore della gru, classificata come “utilizzatore”, è legittima. L’onere dell’installazione della protezione differenziale di tipo B è del proprietario dell’impianto in quanto quest’ultima è componente dell’impianto. Se la gru è alimentata da una presa a spina con In ≤ 32 A la taratura della protezione differenziale deve essere pari a 0,03 A. Nel caso di collegamenti con valori maggiori di In possono essere installate protezione con valore di Idn maggiori coordinate con il valore della resistenza dell’anello di guasto sempre con riferimento al valore di UL pari a 25 Volt.(vedasi art. 704.410.1 CEI 64-8/7), considerando quanto indicato nell’articolo 481.2.1.2 CEI 64-8 che prevede l’installazione di un collegamento equipotenziale supplementare.
Per un Sistema TN i tempi di interruzione del guasto indicati nella Tabella 41 A devono essere al massimo di 0,2 secondi con riferimento alla verifica del coordinamento per la protezione contro i contatti indiretti con tali parametri si dovrà verificare la necessità o meno di installare la protezione differenziale.
Solitamente nei Sistemi TN a valle di un inverter la regola generale U0/ ZS > Ia non è applicabile in quanto l’inverter è un componente attivo che limita la corrente di guasto. In tale condizione la Nuova 9a edizione della Norma CEI 64-8 attualmente in inchiesta pubblica permetterà di omettere la protezione differenziale a monte dell’inverter purché la tensione a valle dello stesso si riduca a valori non pericolosi per le persone, condizioni questa da dichiararsi da parte del costruttore dell’apparecchiatura.