Molto spesso all’interno di locali medici di gruppo 1, sono presenti in zona paziente apparecchiature elettriche non elettromedicali (computer, stampanti, scanner, ecc) necessari per le attività di refertazione.
A volte capita che sui verbali redatti da parte di organismi di controllo sia annotata le seguente prescrizione “rimuovere le apparecchiature elettriche non elettromedicali dalla zona paziente”.
Ritengo tale prescrizione utile solo per i locali di gruppo 2, ma eccessiva per i locali di gruppo 1 in cui la discontinuità dell’alimentazione non può causare rischio per la vita del paziente e nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o invasivamente ad eccezione di quelle specificate per il gruppo 2. Chiedo il Vostro parere in merito.
Marco Landini AUSL Bologna
Gli apparecchi utilizzatori non classificabili nella categoria degli “apparecchi elettromedicali” sono, per definizione, apparecchi che non sono in contatto con il paziente agli scopi previsti dall’art. 710.2.3 Norma CEI 64-8/7 e, pertanto, non richiedono provvedimenti particolari al fine di contenere le correnti di dispersione verso il paziente, indipendentemente dalla classificazione del locale (sia esso di gruppo 1 o di gruppo 2).
Non è pertanto corretto, da parte del verificatore, richiedere la loro rimozione purché non entrino in contatto con il paziente.