E’ corretto mettere a terra la struttura portante di un impianto fotovoltaico con corda nuda da 25mmq e collegarlo ad un dispersore creato ad hoc o all’impianto preesistente? Oppure come suggerisce qualche progettista non ha senso visto che la struttura è su base isolante?
Marino Castelli
In generale una parte metallica va collegata all’impianto di terra se è una “massa” o una “massa estranea”. Una massa estranea va collegata a terra se è all’interno di un edificio e se può introdurre un potenziale pericoloso (in genere il potenziale di terra): improbabile, nel caso in esame. Le strutture potrebbero essere masse nel caso in cui contengonoo “portino” cavi non di calsse II.
Parlano di impianti fotovoltaici potrebbe essere utile collegare all’impianto di terra le strutture se i moduli sono di classe I, nel caso in cui sia verificata la continuità metallica tra struttura e telai dei moduli. Lo stesso discorso vale anche nei casi in cui è richiesto il collegamento a terra dei telai dei moduli di classe II per il controllo dell’isolamento (in questo caso occorre fare riferimento al manuale di uso e di manutenzione del costruttore del dispositivo).