Nel caso di un’impresa artigiana che si occupi di impianti elettrici, il progettista che firma i progetti (non la dichiarazione di conformità, ma il progetto di impianto) può essere una figura diversa dal datore di lavoro, cioè un dipendente della ditta stessa (ingegnere iscritto all’albo, con obbligo di relativa assicurazione RC) oppure deve essere necessariamente uno studio esterno o il datore di lavoro stesso?
Francesca Cola
Il progettista può essere una figura diversa dal datore di lavoro. Può essere ad esempio il responsabile tecnico, il quale, se in possesso dei requisiti professionali di cui all’articolo 5 del decreto 37/08, può firmare progetti oltre i famosi limiti dimensionali (6 kW, 200 m2 ecc).