Il mio è sicuramente un problema inusuale, abbiamo fatto un intervento urgente in un’attività di lavanderia risolvendo il problema con la sostituzione dell’interruttore generale che aveva la L2 interrotta al suo interno, l’intervento è avvenuto di venerdì sera e quindi impossibilitati a fornire un nuovo dispositivo, abbiamo ragguagliato la proprietaria dell’utilizzo di un MTD usato ma seminuovo (avrà lavorato si e no un anno in un condominio) e comunicato il costo totale rassicurandola sulla garanzia sia del MTD che nostra, siamo stati pagati in contanti con emissione di regolare fattura ma al momento del rilascio della dichiarazione di conformità, 7 giorni dopo, la titolare ha rifiutato il documento accusandoci di aver “rubato” l’importo del costo del MTD per €20,00 di differenza in più (!?). Ora a prescindere dall’assurdità delle ragioni addotte dalla committente vorrei sapere come comportarmi, la dichiarazione di conformità l’inviamo via PEC?, per RR? o addirittura entrambe le soluzioni? e nel caso come potremmo giustificare la mancanza della firma per accettazione?
Fabio
Da quanto leggiamo e comprendiamo l’intervento è stato quello di sostituire un interruttore magnetotermico differenziale con un altro di uguali caratteristiche (corrente nominale, potere di interruzione, tipo di relè differenziale, corrente di intervento differenziale). In questo caso l’intervento, seppur eseguito in urgenza, presenta le caratteristiche della manutenzione ordinaria di cui all’ art. 2 comma 1 Lettera d) del DM 37/08, di cui riportiamo il testo:
ordinaria manutenzione: gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d’uso, nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportano la necessità di primi interventi, che comunque non modificano la struttura dell’impianto su cui si interviene o la sua destinazione d’uso secondo le prescrizioni previste dalla normativa tecnica vigente e dal libretto di uso e manutenzione del costruttore;
Per l’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria non è richiesta l’emissione della Dichiarazione di conformità di cui all’art. 7 del DM 37/08.
Nel merito si ricordano le disposizioni di cui all’art. 10 commi 1 e 2 del DM 37/08 “Manutenzione degli impianti”:
1. La manutenzione ordinaria degli impianti di cui all’articolo 1 non comporta la redazione del progetto né il rilascio dell’attestazione di collaudo, nè l’osservanza dell’obbligo di cui all’articolo 8, comma 1, fatto salvo il disposto del successivo comma 3.
2. Sono esclusi dagli obblighi della redazione del progetto e dell’attestazione di collaudo le installazioni per apparecchi per usi domestici e la fornitura provvisoria di energia elettrica per gli impianti di cantiere e similari, fermo restando l’obbligo del rilascio della dichiarazione di conformità.
Qualora le caratteristiche del dispositivo sostituito siano diverse, ma compatibili con le caratteristiche dell’impianto, da quelle del dispositivo in precedenza installato si configura un intervento di “manutenzione straordinaria” per il quale deve essere rilasciata la relativa Dichiarazione di conformità su modello di cui all’Allegato 1 di cui all’art. 7 barrando la casella “manutenzione straordinaria” e descrivendo l’intervento eseguito con i dettagli tecnici ed allegando la relativa documentazione obbligatoria.
Detta dichiarazione può essere inviata sia via PEC che RR.