In un comprensorio di circa 200 m per 100 m saranno edificati più edifici commerciali alcuni dei quali con sistema TT e altri con sistema TN tutti alimentati indipendentemente tra loro dalla stessa cabina Enel alcuni in MT, altri in BT.
Gli edifici sono vicini tra loro (distanza minima 6 metri), anche se strutturalmente separati, e sono uniti da un vialetto in cls con copertura sempre in cls sorretta da colonne in acciaio sotto il quale saranno installati dei corpi illuminanti per l’illuminazione del camminamento. Anche il vialetto coperto sarà strutturalmente separato dagli edifici.
Come dovranno essere gestiti gli impianti di terra? un impianto di terra unico in comune con tutti gli edifici indipendentemente dal tipo di sistema? Oppure da impianti di terra separati e indipendenti a seconda dei propri sistemi TT e TN?
Le colonne in acciaio zincato del vialetto vanno collegate a terra?
Massimo Visentin
Premesso che ogni prescrizione nel merito dell’oggetto del quesito è precipua responsabilità e compito del progettista degli impianti valutati i rischi ed applicate le prescrizioni della legislazione e normativa tecnica applicabile.(cfr. CEI 64-8, CEI CEI EN 50522, CEI 99-3, etc.), nulla osta a realizzare un unico impianto di terra per gli impianti MT e BT ricompresi nel comparto edilizio.
Per discriminare il collegamento a terra delle colonne in acciaio le stesse devono essere classificate come masse o masse estranee verificando i limiti massimi delle tensioni di contatto per un guasto a terra lato MT (Tabella 2 CEI EN 50522).