“Analizzare i comportamenti ci evidenzia spesso aspettative non palesate quindi consente di identificare nuovi ambiti dove soddisfarle, permettendo agli individui di modificare i loro comportamenti e i comportamenti della società, secondo uno stile di vita a loro più consono. La complessità del percorso del Forum del Futuro Quotidiano è nel cambio di mindset che deve caratterizzare tutti gli addetti ai lavori, pubblici e privati, di ogni settore, per mantenere, e in molti casi recuperare, la fiducia degli individui.” Così ha esordito Paolo Ferrari, Ad di Comoli Ferrari promotore del Forum, all’incontro web dedicato all’analisi dei comportamenti per costruire le infrastrutture e i servizi di un futuro sempre più quotidiano.
Gli ospiti della puntata
Ospiti della puntata del 18 marzo, condotta da Maurizio Melis (Smart City, Radio 24) erano Nicola Spiller, direttore dell’Osservatorio Multicanalità del Politecnico di Milano, Michele Visciola, presidente di Experientia, Giovanni Cardinale, vice presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Norbert Lantschner, presidente della Fondazione Climabita e Patrizia Martello, sociologa studiosa di trend.
Forum del Futuro Quotidiano: i dati e le riflessioni dei partecipanti
I dati dell’Osservatorio presentati in apertura hanno evidenziato un effetto spillover dell’ecommerce, in quanto comportamenti di acquisto in certi settori si sono estesi in altri meno
usuali: chi acquistava prevalentemente beni durevoli ha incominciato a fare la spesa dal web. Effetto che si è sviluppato anche fra le imprese che sono state costrette ad adottare comportamenti tipici dei benchmark anche di altri settori.
L’innovazione deve facilitare la modifica dei comportamenti in modo significativo e sostenibile, evidenzia Visciola, che sostiene che con una buona progettualità i comportamenti cambiano in meglio. I comportamenti in pandemia però, dice l’ingegner Cardinale, non possono diventare tout court strutturali e riporta immediatamente al centro l’individuo: “Se ci ritroveremo solo con migliaia di metri quadri di nuovi cappotti termici, non andremo lontano!”
Norbert Lantschner, ha portato la case history di Casaclima in provincia di Bolzano che è diventata uno standard in pochissimo tempo, puntando sulla comunicazione sulla voglia di emulazione per ottenere una classe certificata per il proprio edificio, anche pubblico. Un mix di tecnologia, comunicazione e marketing dai risultati interessanti.
La necessità di ripensare la casa, sostiene Patrizia Martello, deriva dal fatto che è diventata un iperluogo, che coincide totalmente con il nostro mondo. Separare house, spazio fisico, da home, spazio emozionale, diventa sempre più complesso. House diventerà sempre più home. Se e come cambieranno i comportamenti chiede Melis nel giro di tavola finale. “Continueremo a prenderci più cura di noi, – sostiene Martello, con più verde e più animali. Ci è mancato un “fuori” e una stanza in più”.
“I comportamenti sono guidati da vincoli visibili e invisibili intorno a noi -dice Visciola, evidenziando la necessita di impiegare in modo vantaggioso il risparmio causato dalla pandemia, investendolo in benessere. E conclude: “Non possiamo aspettarci che una casa solo più efficiente cambi i comportamenti. Sono comportamenti virtuosi a far la differenza”.
Per Spiller rimarranno e cresceranno i commerci on line e tutti i comportamenti in ottica convenience, comodità. Normative e incentivi fanno parte della ricetta di Lantschner, mentre Cardinale invita a considerare la complessità: “Ci servono parole nuove, chiude Patrizia Martello e ci servono soprattutto nuovi dati”.
Ma i dati sono l’argomento della prossima puntata, il 15 aprile, quando si andrà a con siderare Come cambiano i punti di osservazione.