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A seguito dell’acquisto di un immobile da parte di un committente, è possibile per l’installatore rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico dell’immobile in oggetto, visto che il venditore al momento dell’atto di vendita ha dichiarato davanti al notaio che gli impianti sono tutti a norma (ma di fatto senza presentare nessun documento).
Premetto che parliamo di un impianto eseguito nel 2008, dunque, per quel poco che so, per le norme vigenti la dichiarazione di conformità doveva essere presentata al vecchio proprietario.
In questo caso è possibile effettuare una dichiarazione di rispondenza? Se si, chi la dovrebbe stilare? Il venditore, l’installatore o l’acquirente?
Pongo questo quesito perchè il nuovo proprietario dovrà affittare l’immobile in questione e vorrebbe farlo senza incappare in cavilli penali là dove dovesse capitare qualche incidente.

Domenico Di Ceglie

Un installatore non può rilasciare la dichiarazione di conformità per un impianto che non ha realizzato: dichiarerebbe il falso.
Solo se l’impianto è stato realizzato prima dell’entrata in vigore del Decreto 37/08 (ovvero il 27 gennaio 208), si può far ricorso alla dichiarazione di rispondenza:

Decreto 37/08 art. 7 – Dichiarazione di conformità

6. Nel caso in cui la dichiarazione di conformita’ prevista dal presente articolo, salvo quanto previsto all’articolo 15, non sia stata prodotta o non sia piu’ reperibile, tale atto e’ sostituito – per gli impianti eseguiti prima dell’entrata in vigore del presente decreto – da una dichiarazione di rispondenza, resa da un professionista iscritto all’albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilita’, in esito a sopralluogo ed accertamenti, ovvero, per gli impianti non ricadenti nel campo di applicazione dell’articolo 5, comma 2, da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di responsabile tecnico di un’impresa abilitata di cui all’articolo 3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione.

Se l’impianto è successivo al decreto 37/08 e la dichiarazione di conformità non è stata consegnata è un problema al quale il decreto 37/08 non da risposta: l’unica via è il rifacimento dell’impianto, considerato dal legislatore del tutto “abusivo”.