E’ possibile eseguire la verifica periodica di un impianto elettrico installato in ambiente ATEX (zona 1 e 2) a un anno dalla denuncia della messa in servizio agli organi competenti, senza omologazione da parte di ASL/ARPA.
Santo Liistro
Se con verifica periodica si intende la verifica di manutenzione prevista dalle vigenti ed applicabili Norme CEI e CEI EN la riposta è sì.
Se la verifica è intesa come prima verifica di cui al DPR 462/01 da parte di Organismo notificato la risposta è no, deve essere presente nella documentazione tecnica afferente l’impianto la messa in esercizio dell’impianto con i criteri di cui ai commi 1-2 dell’art. 5 del DPR 462/01.
Deve essere presente la domanda di omologazione di cui al comma 10 dell’art. 5 del DPR 462/01 e la successiva omologazione dell’impianto da parte di ASL o ARPA territorialmente competente ai sensi del comma 11 del medesimo DPR.
DPR 462/01 Art. 5.
Messa in esercizio e omologazione
1. La messa in esercizio degli impianti in luoghi con pericolo di esplosione non puo’ essere effettuata prima della verifica di conformita’ rilasciata al datore di lavoro ai sensi del comma 2.
2. Tale verifica e’ effettuata dallo stesso installatore dell’impianto, il quale rilascia la dichiarazione di conformita’ ai sensi della normativa vigente.
3. Entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell’impianto, il datore di lavoro invia la dichiarazione di conformita’ all’ASL o all’ARPA territorialmente competenti.
4. L’omologazione e’ effettuata dalle ASL o dall’ARPA competenti per territorio, che effettuano la prima verifica sulla conformita’ alla normativa vigente di tutti gli impianti denunciati.
5. Nei comuni singoli o associati ove e’ stato attivato lo sportello unico per le attivita’ produttive la dichiarazione di cui al comma 3 e’ presentata allo sportello.