Se possibile avere una spiegazione sull’importanza del collegamento equipotenziale supplementare, come funziona quando l’interruzione automatica contro i contatti indiretti non funziona.
Nicola Magarotto
Un collegamento equipotenziale supplementare cerca di porre allo stesso potenziale le masse e le masse estranee in una determinata parte di impianto. Per varie ragioni in un sistema TN potrebbe non essere possibile utilizzare interruttori differenziali o rispettare i tempi di intervento previsti dalla Norma CEI 64-8: in questi particolari casi un collegamento equipotenziale supplementare locale limita le tensioni di contatto in caso di guasto. La condizione di sicurezza da realizzare in questi casi è che la resistenza Rc tra le masse e le masse estranee contemporaneamente accessibili soddisfi la condizione Rc < 50 / Ig.
La Ig (corrente di guasto) per convenzione può essere considerata pari alla corrente di funzionamento in 5 s del magnetotermico.