E’ stato siglato, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il Protocollo d’Intesa volto al sostegno dell’occupazione e della legalità nell’ambito della “Strategia Italiana per la Banda Ultra Larga” e che vede tra i firmatari, oltre ad ASSISTAL e le più importanti imprese impiantistiche del comparto, il Ministero dello Sviluppo Economico, Infratel Italia Spa, le Associazioni Sindacali Fim-CISL, Fiom-CGIL, Uilm-UIL.
“La firma di questo Protocollo – afferma Angelo Carlini, Presidente di ASSISTAL – rappresenta un forte segnale votato al recupero del gap digitale accumulato in anni di staticità negli investimenti. Da un lato, infatti, questa sigla esprime l’impegno delle imprese del comparto impiantistico a sostenere l’occupazione, contrastando tenacemente il ricorso al lavoro irregolare, dannoso per i lavoratori e l’economia, nonché vera e propria piaga per l’intero sistema economico-sociale del Paese. Dall’altro, incoraggia azioni volte alla valorizzazione della cultura della trasparenza, arginando sul nascere tentativi di pressione criminale volti alla corruzione“.
Il Protocollo accende i riflettori in primo luogo sulla tutela occupazionale dei lavoratori, esplicitando precisi impegni nel caso di assunzione incrementale di lavoratori per le attività relative agli interventi di realizzazione di infrastrutture costituite da impianti in fibra ottica, con priorità per il personale in possesso delle necessarie competenze ed i fruitori di ammortizzatori sociali.
Il Protocollo sancisce l’impegno formale da parte delle aziende appaltatrici ad informare la stazione appaltante di ogni tentativo di estorsione, intimidazione e condizionamento di natura criminale, fermi gli obblighi di denuncia presso l’Autorità Giudiziaria. Parimenti, l’impresa concorrente si impegna a denunciare presso l’Autorità giudiziaria o agli organi di Polizia, ogni illecita richiesta di denaro, prestazione, o altra utilità o illecita interferenza ad essa formulata prima della gara e/o dell’affidamento o nel corso dell’esecuzione dei lavori.
Al fine di dare attuazione all’accordo, promuovere il confronto tra le parti e monitorare la corretta applicazione di quanto previsto, il Protocollo prevede, inoltre, la costituzione permanente di un Osservatorio di cui faranno parte i rappresentanti dei firmatari stessi.