Sono un installatore. Se acquisto un quadro elettrico completo preassemblato da un quadrista, a chi compete la prova degli interruttori differenziali, una volta installato? Se provo io i differenziali e questi non funzionano, posso richiedere la sostituzione in garanzia?
Ettore Milani (Livorno) via Form
La documentazione attestante la prova degli interruttori differenziali è buona, ed obbligatoria prassi, ai fini delle verifiche iniziali d’impianto previste dalla Norme CEI 64-8/6 e al rilascio della Dichiarazione di conformità di cui all’art. 7 del DM 37/08 dove appunto, nel modello conforme di cui al Allegato I è inserito il punto da contrassegnare: “…controllato l’impianto ai fini della sicurezza e della funzionalità con esito positivo, avendo eseguito le verifiche richieste dalle norme e dalle disposizione di legge”. Le prove dei dispositivi differenziali sono ricomprese nei termimi “eseguito le verifiche richieste…”; in particolare la prova degli interruttori differenziali è prescritta dall’art. 61.3.7 CEI 64-8/6 nel caso di “Protezione addizionale mediante interruttore differenziale”
Nell’ Allegato 6C alla Norma CEI 64-8/6 sono indicati ad esempio tre metodi di prova dei dispositivi a corrente differenziale.
Pertanto la prova è a carico dell’installatore del quadro in quanto i dispositivi sono da provarsi nelle condizioni reali di installazione dell’impianto elettrico.
Una volta accertato che nel mancato funzionamento dei dispositivi differenziali non concorrono parametri, condizioni o caratteristiche dell’impianto elettrico realizzato si potrà contestare al costruttore del quadro il mancato funzionamento dei dispositivi. Il costruttore del quadro deve rilasciare la dichiarazione CE di conformità ai sensi della Direttiva bassa tensione ed apporre la marcatura CE. Si applica quindi al quadro elettrico fornito la responsabilità di prodotto indicata dalla normativa comunitaria. A nostro modesto parere il componente difettoso deve essere sostituito secondo i criteri indicati dal Codice Civile.
A proposito delle prove degli interruttori differenziali le stesse devono essere esegute secondo i criteri indicati dalla Norma CEI EN 61557-6 con valori di corrente di prova pari a 5Idn, Idn e Idn/2.
Si consiglia di eseguire le prove in contraddittorio con il quadrista., una volta acclarata l’estraneità dell’impianto elettrico realizzato nel concorso al malfunzionamento dei dispositivi differenziali.
Ha risposto per NT24
Per.Ind. Roberto De Girardi I.Eng