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domandaSono perito elettrotecnico, collaboro da 3 anni come lavoratore autonomo con partita iva, con una ditta di impianti elettrici ed installazioni, precedentemente ho collaborato con un’altra ditta per 2 anni, mi occupo prevalentemente della parte tecnica e di installazioni. C’è una possibilità affinché io possa ottenere i requisiti tecnici per l’abilitazione all’installazione di impianti? 

Giordano Genini

rispostaI requisiti tecnico professionali per ottenere l’abilitazione dell’impresa installatrice ai sensi dell’art. 3 del DM 37/08 sono indicati nell’art, 4 dello stesso e precisamente:

Art. 4 Requisiti tecnico-professionali

1. I requisiti tecnico-professionali sono, in alternativa, uno dei seguenti:

a) diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una università statale o legalmente riconosciuta;
((a-bis) diploma di tecnico superiore previsto dalle linee guida di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 86 dell’11 aprile 2008, conseguito in esito ai percorsi relativi alle figure nazionali definite dall’allegato A, area 1 – efficienza energetica, al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 7 settembre 2011));

b) diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo con specializzazione relativa al settore delle attività di cui all’articolo 1, presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, seguiti da un periodo di inserimento, di almeno due anni continuativi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore. Il periodo di inserimento per le attività di cui all’articolo 1, comma 2, lettera d) e’ di un anno;

c) titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, previo un periodo di inserimento, di almeno quattro anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore. Il periodo di inserimento per le attività di cui all’articolo 1, comma 2, lettera d) e’ di due anni;

d) prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa abilitata nel ramo di attività cui si riferisce la prestazione dell’operaio installatore per un periodo non inferiore a tre anni, escluso quello computato ai fini dell’apprendistato e quello svolto come operaio qualificato, in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato nelle attività di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all’articolo 1.

2. I periodi di inserimento di cui alle lettere b) e c) e le prestazioni lavorative di cui alla lettera d) del comma 1 possono svolgersi anche in forma di collaborazione tecnica continuativa nell’ambito dell’impresa da parte del titolare, dei soci e dei collaboratori familiari. Si considerano, altresì, in possesso dei requisiti tecnico-professionali ai sensi dell’articolo 4 il titolare dell’impresa, i soci ed i collaboratori familiari che hanno svolto attività di collaborazione tecnica continuativa nell’ambito di imprese abilitate del settore per un periodo non inferiore a sei anni. Per le attività di cui alla lettera d) dell’articolo 1, comma 2, tale periodo non può essere inferiore a quattro anni.

Nel suo caso la prestazione lavorativa svolta per altra impresa, in possesso dell’abilitazione di cui all’art. 3 e dei collegati requisiti tecnico professionali, deve avere le caratteristiche di cui alla lettera d) dell’art. 4 ed in particolare essere svolta in forma di collaborazione tecnico continuativa così come specificato al comma 2 dell’art. 3.
Per acquisire i requisiti tecnico professionali dovrà verificare la sussistenza nella sua esperienza professionale delle condizioni indicate alle lettere a),b),c) del comma 1 dell’art. 4; se non presenti le condizioni indicate dovrà procedere mediante l’assunzione in una impresa del settore con il periodo di inserimento rapportato al tipo di titolo di studio da lei conseguito ovvero secondo lettera b) comma 1 art. 4 DM 37/08.