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È stato presentato a KEY – The Energy Transition Expo “Social Purpose for Solar Revamping”, il progetto ideato da ERG per garantire seconda vita ai pannelli fotovoltaici provenienti da attività di revamping dei propri impianti solari.

Grazie ad un modello circolare realizzato con partner industriali e della logistica, il Gruppo garantirà energia rinnovabile per iniziative sociali promosse da alcune importanti ONG in Italia e in Africa. Il progetto si inserisce all’interno del Piano ESG di ERG che prevede un obiettivo di economia circolare e con il quale il Gruppo si impegna a contribuire concretamente al conseguimento degli SDGs dell’Agenda 2030 ONU.

Punto di partenza il riutilizzo di circa 500 pannelli second-hand ancora in buona condizione di utilizzo provenienti da due parchi ERG in Puglia destinati a quattro iniziative, due in Africa e due in Italia, a supporto di comunità, ospedali, famiglie e scuole in ottica sostenibile. Il lancio dei primi due progetti che coinvolgono le comunità africane è stato al centro del convegno organizzato a Rimini nel contesto della Fiera Key Energy che ha visto la partecipazione dei partner che lo hanno reso possibile: MSC Foundation per la logistica, Comoli Ferrari e Uflex per gli aspetti tecnici e le Onlus destinatarie delle attività, Comunità di Sant’Egidio e Boky Mamiko ETS.

Nello specifico, in Malawi, attraverso la Comunità di Sant’Egidio verrà installato un nuovo impianto solare off-grid da 40 kWp, affiancato da un sistema di accumulo da 40 kWh per alimentare il centro diagnostico “Alumando”, a Blantyre. In Madagascar invece, attraverso l’ETS Boki Mamiko verrà realizzata un’isola energetica solare off-grid composta da un sistema fotovoltaico e un container “ingegnerizzato”, per una capacità installata di 10 kWp. L’energia prodotta servirà a illuminare e fare funzionare i servizi di quattro edifici della St. Joseph School, a Maherivaratra, nel Nord dell’isola.

In Italia, la donazione di moduli fotovoltaici ERG è stata finalizzata a “solarizzare” le coperture di un’area parcheggio auto presso Dynamo Camp, l’ETS che offre programmi di terapia ricreativa, a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche. Attraverso Music for Peace a Genova, la donazione è stata impiegata per solarizzare una falda del tetto della sede dell’ONG. Grazie a “Social Purpose for Solar Revamping”, ERG e i partner promotori garantiranno l’autosufficienza energetica delle comunità coinvolte, limitandone l’impatto ambientale, con un modello potenzialmente replicabile ed estendibile sul territorio.

La partecipazione di Comoli Ferrari al progetto

Durante la presentazione del progetto “Social Purpose For Solar Revamping – Un modello per creare valore sostenibile”  avvenuta a KEY – The Energy Transition Expo, Benedetta Ragazzola, strategy advisor Comoli Ferrari, ha preso parola per spiegare come in questo progetto Comoli Ferrari interviene, da un lato concretamente per offrire supporto nella costruzione di una soluzione integrata a favore di impianti sostenibili; dall’altro per giocare un ruolo di “abilitatore” della transizione energetica e digitale degli impianti.

“In questo progetto abbiamo inserito due elementi a nostro parere virtuosi, la costruzione di una soluzione integrata e lo sviluppo di un modello collaborativo. Il primo aspetto, noi partner industriali, non l’abbiamo affrontato semplicemente come la progettazione di un impianto fotovoltaico, ma abbiamo affrontato il tema del creare una soluzione integrata in base anche alla complessità della soluzione, in termini di contesto, di Paese e di tipologia di end user. Per questo ci siamo concentrati su questioni come la necessità di creare un impianto che fosse assolutamente sicuro e affidabile, in relazione alle condizioni ambientali del luogo; e che fosse semplice, tenendo conto, da un lato degli standard di sicurezza differenti da quelli del mondo Occidentale, e dall’altra della necessità di semplificare per una questione di accessibilità: ovvero, permettere alle competenze degli impiantisti locali di essere autonomi nell’installazione e nella manutenzione futura dell’impianto. Il senso del contributo di Comoli Ferrari è stato quello di accompagnare i partner nella definizione della soluzione, avendo l’esperienza e la conoscenza di quelli che sono i bisogni dell’end user, attivando il nostro network – con il quale lavoriamo ogni giorno – per poter offrire una soluzione a partire dalla progettazione fino all’ottimizzazione della soluzione stessa, finanche dedicandosi alla cura e all’attenzione della preparazione dei materiali, per assicurarci un arrivo integro oltreoceano. Tutto ciò considerato crediamo che questa collaborazione risponda in modo concreto all’obiettivo 17 “Partnership per gli obiettivi” dell’Agenda 2030, che richiede di ‘rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile’ “ la vera sfida è l’integrazione di sistemi, di punti di osservazione, di competenze e di nuovi modelli di business all’interno delle imprese. Si deve e si può Fare sistema in una logica win win”

Comoli Ferrari vive questo progetto come progetto pilota, auspicando che la soluzione creata sia scalabile e replicabile in nuovi progetti futuri, com’e nella natura della nuova vision che il Gruppo si è data, ovvero essere TRUSTED SOLUTION PARTNER.

“Nella transizione energetica il concetto di sostenibilità abbraccia anche il concetto di inclusività” conclude Benedetta Ragazzola “Crediamo che questo progetto sia l’esempio concreto di come possiamo portare davvero valore anche in questo senso.”