Relativamente ad un cantiere edile, avrei necessità di avere un vostro parere al fine di dirimere i seguenti dubbi:
1) il montate, anche con L < ai 3 m, deve essere sempre protetto da un idoneo magnetotermico installato all’interno di un avanquadro subito a valle del contatore e prima del quadro generale? (CEI 0-21 apr 2022);
2) se l’avanquadro è installato all’interno del cantiere deve essere anch’esso conforme alla norma CEI EN 61439-4?
3) i vecchi quadri ASC CEI EN 60439-4 possono essere ancora impiegati?
Mirco Isi
Le opere da realizzare per la connessione alla rete di distribuzione in bassa tensione dei cantieri edili sono indicate all’articolo 7.4.15 della Norma CEI 0-21, la quale prevede, nel caso di impianti destinati a forniture temporanee, la realizzazione di:
- Una cassetta di protezione del contatore, completa anche di relativo supporto, se l’allacciamento è eseguito da linea in cavo sotterraneo (le cui dimensioni sono stabilite dal DSO);
- Un dispositivo di protezione e sezionamento (DG, immediatamente a valle del punto di connessione);
- Eventuali opere edili necessarie per il posizionamento di una cabina prefabbricata di trasformazione MT/BT.
Se del caso, invece, per la protezione del cavo di collegamento deve rispettare le indicazioni dell’articolo 7.4.6.1. (sovracorrenti) e quelle indicazioni in 7.4.7.
Per quanto attiene ai punti 2 e 3, secondo quanto indicato nella Sezione 704 della Norma CEI 64-8, tutti i quadri per la distribuzione dell’elettricità nei cantieri di costruzione e di demolizione devono essere conformi alla Norma CEI EN 61439-4.
La Guida CEI 64-17 precisa che “I circuiti alimentanti il cantiere debbono comunque essere protetti in accordo con le prescrizioni della CEI 64-8 sez.704 anche se traggono origine da quadri elettrici posti entro locali di servizio” (1.2), mentre per quanto riguarda il riutilizzo del materiale (elettrico) recuperato “in modo corretto, e ben conservato” valgono le raccomandazioni fornite all’articolo 12.6”.