Per le misure di equipotenzializzazione nei locali medici di gruppo 2, prima si doveva usare una corrente di prova di 10 A che garantiva la precisione. Ora non esiste più questo limite e molti la confondono con le prove di continuità a 200 mA. Dove’è specificato che bisogna usare un misuratore milliamperometrico e non un classico misuratore di continuità?
Grazie. Francesco
Non è specificato perché non è necessario farlo, se deve misurare valori minori o uguali a 200 millohm deve utilizzare uno strumento che fornisca tali valori con buona precisione indipendentemente dalla corrente erogata.