Phoenix Contact ha sviluppato i suoi primi dispositivi di protezione per le interfacce di segnale nel lontano 1983. La storia dell’azienda nella protezione contro le sovratensioni ha avuto inizio con lo sviluppo delle barriere di protezione contro la sovratensione UFB. Già allora, questi dispositivi erano in grado di limitare le interferenze dovute all’accoppiamento induttivo e capacitivo nelle linee di segnale.
Appena due anni dopo, sono stati introdotti anche i primi dispositivi di protezione per la protezione di rete. Valvetrab, Plugtrab e Termitrab sono nomi di prodotti ancora presenti nella gamma. La tecnologia di questi prodotti è sempre stata adattata alle esigenze del tempo. Nel 1993 sono stati sviluppati i primi spinterometri di sezionamento che erano in grado di gestire in modo sicuro le enormi energie dei fulmini. Oggi, dopo diverse fasi evolutive, anche gli scaricatori di sovratensione sono così piccoli e potenti che, a livello di prestazioni, superano nettamente i primi. Anche la larghezza complessiva è stata ridotta di molte volte.
Oggi, Phoenix Contact offre una soluzione adatta per ogni applicazione. Grazie all’impegno di un team dedicato, alla conduzione di studi di ricerca sia nel proprio laboratorio ad alta corrente che presso università di prestigio, e alla partecipazione attiva a comitati, è riuscita a diventare il leader tecnologico nel campo dei dispositivi di protezione contro le sovratensioni e le correnti da fulminazione. La cosa più importante è che sistemi, edifici e dispositivi siano protetti in modo sicuro, indipendentemente dal fatto che le sovratensioni siano causate da operazioni di commutazione sulla rete o da fulmini.