Stabilimento industriale diviso in 3 porzioni, la porzione A di proprietà di Tizio, mentre le porzioni B e C di proprietà di Caio. La porzione A è dotata di impianto elettrico e propria fornitura elettrica, mentre le porzioni B e C di solo impianto elettrico e attualmente senza una fornitura dedicata in quanto fino a qualche anno fa erano alimentate dal Quadro Generale di stabilimento situato nella porzione A, non esisteva la divisione in queste 3 porzioni ed era tutto di proprietà di Sempronio. Ora Tizio oltre a svolgere la propria attività lavorativa nella sua porzione A vuole prendere in affitto da Caio tutta la porzione B. Il dubbio è: può Tizio alimentare l’impianto elettrico della porzione B dalla sua porzione A? Se non può, come consigliate di procedere?
Può Tizio richiedere una nuova fornitura intestata a se stesso per alimentare a proprie spese la sola porzione B? (in modo da tenere completamente separati gli impianti della porzione A e B)
O deve provvedere a fare tutto Caio in quanto proprietario della porzione B? (richiesta nuova fornitura + alimentazione impianto elettrico)
Avete altre soluzioni da proporre?
Ernesto Stigliani
Il riferimento è la delibera ARERA Delibera 27 dicembre 2019568/2019/R/eel e nello specifico l’art. 55 “Unicità del punto di prelievo e tensione di alimentazione” dell’Allegato C “Testo Integrato delle condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione – TIC” di cui si riorta il testo:
5.1 Per ciascuna tipologia di contratto di cui al comma 2.2 del TIT gli impianti elettrici dei clienti finali sono connessi alle reti in un unico punto per ciascuna unità immobiliare e sue pertinenze, fatto salvo quanto disposto al comma 5.3 e nel caso di punti di emergenza e fermo restando quanto previsto al comma 1.1 in materia di Unità di consumo.
La porzione B, una volta sottoscritto il contratto di affitto, può essere alimentata dalla fornitura della porzione A fatto salvo che la porzione C e i relativi impianti siano fisicamente separati dalla porzione A e B.