Impianto fotovoltaico con due sezioni. Caratteristiche impianto:
Sezione 01: Potenza 5kW – 230 Volt (Monofase)
Sezione 02: Potenza 10kW – 400 Volt (Trifase)
La Sezione 01 è esistente e già allacciato da tempo mentre la Sezione 02 è nuova e si sta eseguendo l’iter autorizzativo per l’allaccio.
Secondo la Norma CEI 0-21 al capitolo 8.2.2.2 Schemi Impiegabili viene riportato che “Per impianti di potenza complessiva superiore a 11,08kW è ammesso che siano presenti fino a tre dispositivi di protezione di interfaccia distinti, ciascuno con la propria PI, sprovvisti di funzionamento in OR. Se i dispositivi presenti sono superiori a tre, si deve prevedere il loro funzionamento in OR (l’anomalia rilevata da ciascun SPI provoca lo sgancio di tutti i DDI)”
Quindi il mio dubbio e quesito è il seguente:
In un impianto con queste caratteristiche è possibile avere le due sezioni di impianto fotovoltaico che lavorano indipendentemente l’una dall’altra ed i relativi DDI integrati nei rispettivi inverter, anziché installare un SPI unico ed esterno?
Giulio Dall’olio
La lettura dell’intero articolo da Lei citato risponde al Suo quesito:
8.2.2.2 Schemi impiegabili
Il DDI può coincidere con il DDG se non ci sono carichi privilegiati. Per impianti con più generatori, il dispositivo di interfaccia deve essere di norma unico e tale da escludere contemporaneamente tutti i generatori.
È ammesso l’impiego di più DDI comandati da un unico SPI. L’impiego di più SPI, al limite uno per ciascun DDI presente, è ammesso per impianti con potenza complessiva fino a 11,08 kW compresi.
Per impianti di potenza complessiva superiore a 11,08 kW è ammesso che siano presenti fino a tre dispositivi di interfaccia distinti, ciascuno con la propria PI, sprovvisti di funzionamento in OR. Se i dispositivi presenti sono superiori a tre, si deve prevedere il loro funzionamento in OR (l’anomalia rilevata da ciascun SPI provoca lo sgancio di tutti i DDI).
Nel suo caso non è possibile affidare la funzione di interfaccia ai DDI integrati negli inverter.