In un locale sono state fatte alcune modifiche elettriche: aggiunta di prese, comandi e spostamento di alcuni punti luce. Se non fosse per il cambio di destinazione d’uso, l’intervento ricadrebbe nella manutenzione straordinaria e quindi senza obbligo di progetto. Siccome si tratta di lavori svolti in occasione di pratica edilizia per ampliamento e cambio di destinazione d’uso, su un impianto con potenza superiore a 6kW, occorre progetto da parte di professionista iscritto all’albo. Il problema è che nonostante sia presente una DiCo del precedente elettricista, non si trova il progetto del professionista iscritto all’albo. Come si potrebbe risolvere la questione? Io non posso rilasciare una DiCo senza un progetto di un professionista iscritto all’albo e il cliente insiste per avere la DiCo.
Francesco De Netto
Se l’intervento eseguito dall’elettricista ricade nell’ambito della “Manutenzione Straordinaria” secondo il decreto 37/08 non è necessario redigere un progetto, a prescindere dalla pratica edilizia. Può quindi rilasciare dichiarazione di conformità descrivendo la tipologia di intervento eseguito, completa degli allegati obbligatori previsti dal modello ministeriale. Nel documento andrà indicato il riferimento alla dichiarazione di conformità preesistente. Per “sanare” la carenza documentale relativa al progetto, se il caso rientra nel relativo campo di applicazione, può essere rilasciata dichiarazione di rispondenza dell’impianto preesistente. Se l’intervento eseguito si configura come trasformazione o amplaimento serve il progetto (“progettone” – LINK) del nuovo intervento, ma vale lo stesso discorso per “sanare” la carenza documentale: dichiarazione di rispondenza.