Nella fertile pianura veneta, al crocevia tra le provincie di Treviso, Padova e Vicenza, dove la luce del sole avvolge con il suo calore le numerose ville palladiane e i secolari parchi che le circondano, sorge un’abitazione monofamiliare che proprio della luce ha fatto il suo elemento portante. Appositamente orientata a ovest, per sfruttare al massimo l’apporto della luce naturale, House DG nasce da un’approfondita analisi delle esigenze della committenza. Questo modus operandi, che caratterizza l’approccio ai progetti dello studio Didonè Comacchio Architects, ha permesso al giovane architetto Paolo Didonè di dare forma alla wishing list dei giovani proprietari con un progetto che rispecchia in pieno la loro personalità.
Il volume della casa è dato da un grande basamento piano, con una soletta in calcestruzzo dalle linee contemporanee che va a dare un taglio netto e una proporzione allungata alla casa, sul quale è adagiato un ulteriore volume che richiama i canoni delle costruzioni locali, con un tetto a due falde e sporti rivestiti di lamiera. Le grandi vetrate che incorniciano il piano terra consentono alla luce di entrare copiosa nella zona living dalla quale si può godere, come fosse un quadro, della vista sul giardino. La doppia altezza degli spazi interni, caratterizzati da una lunga ma ritmata zona giorno sulla quale si affaccia un ballatoio in vetro a vista, permette alla luce di diffondersi anche al piano superiore e alle lampade Linea Light pendenti dal soffitto di creare un’armoniosa continuità verticale.
Ripreso anche negli ambienti interni, il grigio del calcestruzzo si controbilancia con il colore caldo del pavimento in rovere e con il bianco delle pareti, volutamente scelto per incanalare l’attenzione sui pregiati elementi di arredo che personalizzano gli spazi: il divano Gregor di Molteni, le sedie Neve di Porro, i mobili della cucina Zampieri con pianale in krion o quelli in rovere realizzati su misura da ArsNova.
Ma sul bianco delle pareti spiccano anche a contrasto i comandi domotici di Vimar incorniciati dalle eleganti placche Eikon Evo in alluminio nero totale o scelti nella versione touch di Eikon Tactil in cristallo nero diamante. Perché questa è una casa smart nella quale il sistema domotico By-me Plus di Vimar permette sia di coordinare tutte le funzioni dell’impianto elettrico che di controllarlo anche da remoto, dando così alla giovane coppia – spesso fuori casa – la possibilità di conciliare al meglio le loro esigenze lavorative con la gestione ottimale dell’abitazione.
I termostati touch, installati in ogni stanza, permettono di diversificare la temperatura di ogni zona della casa in base alle diverse esigenze quotidiane; luci, tapparelle e tende motorizzate si gestiscono tramite comandi locali o centralmente tramite un elegante touch screen. Le prese comandate, alle quali sono collegati i vari elettrodomestici, evitano il fastidioso black-out da sovraccarico staccando automaticamente quelli non prioritari nel momento in cui ce ne sono troppi accesi contemporaneamente. L’apporto energetico dato dai pannelli fotovoltaici viene gestito automaticamente regolando l’energia da auto consumare o immettere in rete. Ma una casa smart è anche una casa sicura. Belle da vedere, le telecamere Elvox TVCC consentono di monitorare gli ambienti mentre il sistema di antintrusione By-alarm vigila silenziosamente sugli spazi allarmati dando immediatamente notifica di eventuali effrazioni e permettendo una video verifica degli ambienti. Completa la dotazione domotica un sistema di videocitofonia Elvox completo di targa Pixel che permette di vedere chi suona alla porta e dialogare con lui direttamente da smartphone decidendo se dargli o meno accesso ad alcuni luoghi. Grazie quindi alla sofisticata quanto intuitiva tecnologia Vimar i proprietari possono gestire tutte le funzioni della casa anche da remoto tramite smartphone e app View, in modo facile ma performante, garantendosi sempre il massimo comfort, la totale sicurezza e l’ottimizzazione energetica dell’abitazione.