Non ci sono dubbi: SENEC e la capogruppo EnBW possono essere considerate a pieno titolo protagoniste della transizione energetica in atto.
I risultati finanziari 2021 lo confermano: il gruppo SENEC ha quasi triplicato il fatturato rispetto al 2021, raggiungendo gli oltre 350 milioni di euro e confermando un trend di crescita inarrestabile, che nel quadriennio 2018-2021 è stato del +900%.
Un importante contributo ai risultati del gruppo è stato dato da SENEC Italia, che nel 2021 ha registrato un fatturato di quasi 50 milioni di euro con una percentuale di crescita del 450% rispetto al 2020 ed una quota di mercato del 14%.
Afferma Vito Zongoli, Managing Director di SENEC Italia: “Quanto abbiamo raggiunto nel 2021 è frutto di un attento lavoro mirato ad offrire una gamma di prodotti e servizi sempre più completa, a diffondere ampiamente la notorietà del nostro marchio e rafforzare la partnership con i nostri clienti. Gli investimenti fatti si stanno rivelando vincenti e pongono le basi per una crescita che vada ben oltre il Superbonus”.
EnBW, dal canto suo, non smentisce i brillanti successi ottenuti dalle controllate, chiudendo il 2021 con un fatturato di 32,2 miliardi di euro (+63% rispetto al 2020) ed un margine operativo lordo rettificato (adjusted Ebitda) positivo per il quinto anno consecutivo, pari a 2,96 miliardi (+6,4%).
“Questi numeri da capogiro – dichiara Sven Albersmeier-Braun, Head of International Business di SENEC – ci danno la conferma che stiamo perseguendo le giuste strategie, nonché la certezza di avere un gruppo solido alle spalle, capace di sostenere i nostri piani di sviluppo futuri e le nostre promesse ai clienti. E tutto ciò nonostante il periodo incerto in cui stiamo vivendo. È soprattutto grazie alla nostra offerta di un sistema integrato per l’autosufficienza energetica che siamo in grado di dare una risposta efficace a bisogni così impellenti oggi”.
Le sue parole risuonano quanto mai attuali in una situazione internazionale come quella che stiamo vivendo ora, dove la pandemia e la guerra in Ucraina hanno fatto diventare sempre più urgenti le tematiche dell’energia e della sostenibilità.
Gli fa eco Frank Mastiaux, CEO di EnBW: “La guerra non è solo un disastro umanitario. Cambierà in modo profondo e duraturo il panorama energetico in tutta Europa. Migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento senza trascurare l’azione per il clima è ora la sfida principale delle imprese e della politica. Ora dobbiamo accelerare ulteriormente la transizione verso forniture energetiche a emissioni zero a lungo termine. Con il suo presidio lungo l’intera catena del valore dell’energia, EnBW darà un contributo importante a questo obiettivo”.
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