Poiché l’elaborazione dei dati è sempre più decentralizzata e l’edge computing è in continua crescita, si ritiene che entro il 2022 il 50% dell’analisi iniziale dei dati IoT sarà affidata a strutture periferiche e che, pertanto, l’elaborazione o l’archiviazione dei dati critici avverrà nel luogo in cui i dati sono generati.
Secondo Gartner (ottobre 2018), circa il 10% dei dati generati dalle aziende è creato ed elaborato al di fuori di un tradizionale data center centralizzato o di un cloud e questa cifra è destinata a raggiungere il 75% entro il 2025.
L’edge computing è particolarmente rilevante per le applicazioni che richiedono una bassa latenza o che elaborano volumi elevati di dati. In termini di dimensioni complessive del mercato, si prevede che l’edge computing passerà da 2,8 miliardi di dollari nel 2019 a 9,0 miliardi di dollari entro il 2024, con un CAGR del 26,5% nello stesso periodo (Markets & Markets 2019).
I principali promotori di questa crescita sono vari e diffusi, come il 5G, l’IA e l’IoT, le auto connesse o autonome, il cloud gaming, lo streaming, i video 3D, le applicazioni sanitarie e l’aumento delle città intelligenti.
In particolare, grazie ai data center periferici, la diffusione del 5G sta beneficiando di una riduzione della latenza a 4ms. Consentendo di collegare 100 volte più dispositivi del 4G e con velocità potenziali di trasferimento dati di 1-10 GBps, massimizzando i benefici dell’edge computing è possibile supportare efficacemente più servizi che, a questo punto, saranno rallentati solo dalla capacità di investimento degli operatori.
Inserendosi tra i dispositivi edge (come computer e telefoni) e il cloud, i data center periferici sono un elemento chiave di questo ambiente, che si prevede registrerà una crescita annuale sul mercato del 36,3% (CAGR) nel periodo 2017 – 2022, raggiungendo 3,6 miliardi di dollari nel 2022 (Frost & Sullivan, dicembre 2018).
Chiaramente, questi sviluppi presentano sfide uniche per l’edge computing, in quanto le attività di elaborazione e di archiviazione dei dati critici è prossima al punto di generazione e non avviene in un data center centralizzato o nel cloud.
Socomec, esperta di soluzioni di alimentazione integrate, lavora a stretto contatto con gli sviluppatori di data center periferici e gli utenti finali per trovare soluzioni applicabili alle sfide associate a una crescita così rapida e a cambiamenti tanto significativi. L’Ing. Antonio Tamiozzo, Business Developer di Socomec, mette a disposizione la sua competenza per consentire alle infrastrutture di trarre vantaggio dall’architettura edge.
L’integrazione è la chiave
“Lo spazio fisico è una risorsa importante per cui i sistemi devono essere compatti. Con le altezze dei rack fisse, più compatto è l’UPS, più server possono essere aggiunti. Per esempio, Netys RT di Socomec è stato progettato per essere integrato facilmente e non richiedere alcuna configurazione al primo avvio. Con un ingombro ridotto, il sistema consente risparmi di spazio e tempo, continuando comunque a fornire un’elevata protezione e disponibilità grazie alla tecnologia online a doppia conversione, ed è predisposto per le batterie agli ioni di litio.”
Con un’alta densità di energia e con un peso significativamente minore rispetto ai sistemi che utilizzano batterie al piombo, i sistemi UPS con batterie agli ioni di litio hanno un costo totale di esercizio ridotto e sono altamente efficienti in termini di ingombro. Meno sensibili alle alte temperature, le batterie agli ioni di litio richiedono un raffreddamento minore, riducendo così i costi energetici. Grazie alla rapida ricarica e alla scalabilità per gli aggiornamenti di potenza o la ridondanza, questa nuova generazione di batterie per UPS offre livelli superiori di efficienza operativa e affidabilità.
L’Ing. Tamiozzo prosegue: “L’UPS installabile su rack Masterys GP4 RK è stato specificamente progettato per le applicazioni di edge computing con un concetto modulare che consente la sostituzione semplice del modulo di alimentazione senza disconnessione del rack, rendendo le riparazioni 5 volte più rapide rispetto a un UPS tradizionale.
“Le soluzioni edge devono essere integrate nel sistema di gestione dei dati complessivo e ciò rende indispensabili i protocolli di comunicazione standard, come Modbus, Modbus TCP e SNMP. Inoltre, i sistemi devono essere particolarmente robusti perché l’ambiente operativo ha una temperatura potenzialmente più elevata rispetto a un normale data center.”
L’importanza della manutenzione
Uno dei vantaggi che caratterizzano i data center periferici presenta anche sfide uniche in quanto i sistemi non hanno limiti in termini di ubicazione e possono essere situati ovunque, tuttavia questo significa, tendenzialmente, la mancanza di un team di manutenzione dedicato disponibile 24 ore su 24.
Lo sviluppo di un programma di manutenzione preventiva, proattivo e sicuro, è essenziale per garantire la disponibilità delle infrastrutture critiche odierne e per garantire la continuità delle attività. Ora è possibile eliminare l’errore umano e ridurre la necessità di interventi reattivi e urgenti grazie a un approccio alla manutenzione connesso e ottimizzato, che elimina i tempi di inattività e riduce il rischio per i carichi critici. Il collegamento dell’UPS ai servizi IoT di Socomec consente il monitoraggio permanente, la previsione dei guasti e l’intervento dei partner sull’UPS sotto la guida del produttore. Gestendo la manutenzione dell’UPS e l’ATS (automatic transfer switch) e implementando aggiornamenti automatici del firmware, è possibile sviluppare un approccio più intelligente alla manutenzione, in grado di garantire la ridondanza e particolarmente efficace se combinato con il monitoraggio remoto attraverso piattaforme collegate digitalmente.
Inoltre, le più recenti soluzioni di monitoraggio remoto consentono di ridurre al minimo gli interventi di manutenzione.
L’Ing. Tamiozzo spiega: “Implementando sistemi di misurazione e monitoraggio dell’energia, è oggi possibile gestire i parametri elettrici e il consumo a livello di apparecchiatura, identificando potenziali problemi di alimentazione e riducendo sensibilmente i costi e le bollette. Affidarsi semplicemente a dati di natura generica non è sufficiente per supportare un processo o un’attività decisionale informati. Utilizzando dispositivi in grado di acquisire molto più delle semplici letture energetiche di base, è possibile adottare preziose azioni preventive e correttive basate su informazioni solide. Per esempio, misurando le armoniche e lo squilibrio, è possibile identificare i punti deboli, prevenire il costante deterioramento delle attrezzature e ottimizzare le operazioni di manutenzione. In definitiva, è possibile migliorare la disponibilità sostituendo con ricambi solo i componenti soggetti a usura piuttosto che l’intero prodotto e sistema.”
Installando sistemi di monitoraggio permanente della qualità dell’energia, come il sistema Digiware di Socomec, è possibile monitorare e gestire in tempo reale l’affidabilità, l’efficienza e la sicurezza dell’impianto elettrico di un’organizzazione. I dati sono raccolti e analizzati per diagnosticare problemi, identificare eventuali riduzioni delle prestazioni ed evidenziare aree di rischio, oltre a individuare le cause dei disturbi elettrici.
Inoltre, il ridotto MTTR (Mean Time To Repair) aiuta a semplificare le operazioni di manutenzione, consentendo di affidare ad organizzazioni partner gli interventi di base e di contattare gli specialisti per le esigenze di manutenzione più avanzate.
Sfruttare al massimo la modularità
Oggi le infrastrutture critiche devono adattarsi a requisiti di distribuzione rapida e agli aggiornamenti dei sistemi, garantendo tuttavia la massima disponibilità.
L’efficienza intrinseca e certificata da terzi dei più recenti sistemi UPS si aggira attorno al 96,5-97% in modalità doppia conversione e raggiunge il massimo nei punti a basso carico, fatto particolarmente importante alla luce del fatto che il carico dei sistemi UPS è tipicamente compreso tra il 20% e il 70% della loro capacità. Anche i sistemi ridondanti e la distribuzione dei carichi tra i rack contribuiscono a ridurre il carico complessivo, aspetto che può rappresentare una sfida quando i sistemi sono sovradimensionati per soddisfare la domanda potenziale futura.
L’Ing. Tamiozzo spiega: “Un’architettura modulare permette alle organizzazioni di adattarsi rapidamente alla costante evoluzione delle esigenze. Il dimensionamento corretto (rightsizing) proprio dei sistemi modulari, come le unità Modulys XS (2.5 – 20 kVA), Modulys RM GP (25 – 75 kVA) e Modulys GP 2 (25 – 600 kVA), è caratterizzato da un approccio intelligente che, attraverso la modalità energy-saver, ‘mette a dormire’ le unità non necessarie in un dato momento per ottimizzare l’efficienza complessiva. Il rightsizing ottenuto grazie alla modularità degli UPS e al monitoraggio dell’energia significa una scalabilità flessibile e l’ottimizzazione dei costi di progettazione, che semplificano l’ampliamento del sistema di gestione dell’energia e aumentano la capacità di potenza del sistema.”
Fare la scelta giusta
Selezionare i componenti corretti per una particolare applicazione può essere difficile. Socomec ha sviluppato strumenti digitali, come l’UPS selector, il TSE selector (Transfer Switch Equipment – Apparecchiature di commutazione) e il meter selector, per aiutare a scegliere la migliore opzione possibile per una particolare configurazione di progetto. Con esperti sempre a disposizione per informare e guidare, prendere le decisioni giuste al momento giusto gioca un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione generale dei sistemi
L’Ing. Tamiozzo spiega: “La cosa più importante è fare la scelta giusta per le vostre esigenze specifiche. Che si tratti di ridurre l’ingombro, di sfruttare la flessibilità dell’architettura modulare o di selezionare gli accessori migliori per migliorare le prestazioni, l’obiettivo è sviluppare un sistema che lavori per voi scegliendo il giusto UPS per ottimizzare i costi pur soddisfacendo ogni esigenza.
Lavoriamo con i produttori e gli utenti finali per ottenere una maggiore efficienza con costi di gestione inferiori e integriamo i sistemi di monitoraggio remoto di elevatissima precisione ed efficacia per ridurre le esigenze di manutenzione.”
I sistemi devono essere semplici da usare anche da parte di personale non specializzato, e offrire tutti i vantaggi del monitoraggio e della gestione a distanza. I sistemi devono anche essere sufficientemente flessibili per far fronte all’evoluzione della domanda e agli aumenti di capacità, pur operando a livelli di efficienza ottimizzati. Inoltre, è importante assicurare un’integrazione senza soluzione di continuità all’interno dell’infrastruttura di facility management esistente.
Massima modularità per gli ambienti più critici
Progettato senza nessun singolo punto di guasto, l’UPS Modulys XS sviluppato da Socomec offre disponibilità elevata e ridondanza di alimentazione per le applicazioni particolarmente critiche come quelle di data center di dimensioni ridotte o Edge computing. Con la sua modularità flessibile, che offre una scalabilità di potenza perfetta e senza rischi fino a 20 kW, la gamma Modulys XS costituisce la soluzione ideale per gli aggiornamenti non programmati degli impianti o gli incrementi graduali di potenza. La potenza installata può essere aumentata fino a 20 kW tramite l’inserimento di moduli di potenza hot-swap con incrementi graduali di 2,5 kW o 5 kW.
Modulys XS è un sistema completamente modulare, con moduli di potenza a innesto estraibili a caldo (“hot swap”) con regolazione automatica del sistema durante l’installazione e moduli batteria, anch’essi estraibili a caldo (“hot swap”), progettati per essere installati con i moduli di potenza nello stesso involucro dell’UPS. Tutti i moduli possono essere estratti senza intervento del bypass manuale esterno.
Modulys XS offre un’architettura totalmente ridondante, con un livello di ridondanza N+1, N+X, moduli di potenza totalmente indipendenti per evitare singoli punti di guasto, sezionamento realmente selettivo dei moduli con separazione galvanica e un controllo parallelo distribuito.
Modulys XS elimina i problemi correlati al fine vita dei sistemi UPS. La compatibilità hardware e firmware dei moduli è assicurata per più di 20 anni. Inoltre, Modulys XS è pronto a implementare la tecnologia dei moduli futuri.
Modulys XS è disponibile nelle versioni Modulys XS MC per applicazioni critiche e brevi autonomie, Modulys XS RM per l’integrazione in armadi rack da 19” e Modulys XS TC per esigenze di lunga autonomia.
Visita il sito per maggiori informazioni sull’offerta di Socomec per i data center.