È stata pubblicata lo scorso mese di settembre dal CEI, il Comitato Elettrotecnico Italiano, la quinta edizione della Norma CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici”. La nuova edizione è in vigore dal primo di ottobre e sostituisce la precedente, del gennaio 2014. Il nuovo documento, al pari del precedente, presenta una struttura identica alla Norma CEI EN 50110-1:2014-01 e si applica alle operazioni e alle attività di lavoro sugli impianti elettrici e a quelle ad essi connesse e alle operazioni vicino ad essi.
La Norma si applica per impianti eserciti a qualunque livello di tensione – fissi, mobili, permanenti e provvisori – e destinati alla produzione, alla trasmissione, alla trasformazione, alla distribuzione e all’utilizzazione dell’energia elettrica.
La Norma fornisce le prescrizioni di sicurezza per attività sugli impianti elettrici sopra descritte e, in particolare, si applica alle procedure di lavoro e a quelle di esercizio durante i lavori e la manutenzione. La Norma si applica a tutti i lavori elettrici e anche ai lavori non elettrici quali ad esempio lavori edili eseguiti in vicinanza di impianti elettrici, di linee elettriche aeree o in vicinanza di cavi sotterranei non isolati o insufficientemente isolati (vedi D. Lgs 81/08 e s.m.i.). Anche la quinta edizione della Norma non si applica ai lavori sotto tensione su impianti a tensione superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua, trattati nella Norma CEI 11-15.
La Norma CEI 11-27 ricopre un ruolo di primo piano nell’esecuzione dei lavori sugli impianti elettrici in quanto rappresenta il recepimento degli articoli 80, 82 e 83 del Testo Unico sulla Sicurezza (D. Lgs. 81/08).
Le modifiche rispetto alla precedente edizione
La presentazione della nuova edizione della Norma riporta le seguenti novità:
a) aggiornamento della definizione di RI, URL e PL;
b) precisazioni in merito al lavoro elettrico e ai controlli funzionali (misure);
c) precisazioni riguardanti l’Organizzazione del lavoro, le comunicazioni e la formazione;
d) l’aggiornamento delle esclusioni dei lavori sotto tensione;
e) l’inserimento dell’Allegato H.
Per quanto riguarda le nuove figure, in realtà poco cambia dal punto di vista operativo. Si precisa ulteriormente che le figure di Reponsabile dell’impianto e di Preposto ai Lavori non sono “diplomi” o “attestati“, che designano le figure professionali nel tempo, ma si attivano, “nascono” e “vivono” solo durante i lavori elettrici sull’impianto.
Sui lavori elettrici e sui controlli funzionali le modifiche non sono sostanziali; tuttavia si ribadisce la necessità, qualora tali misure siano svolte da una PEC, quest’ultima deve essere sorvegliata da una PES o PAV; Inoltre la Norma ricorda, come già avviene nella Guida CEI 64-14, che gli strumenti di misura devono essere costruiti in conformità alle norme di prodotto, al fine di garantire l’adeguatezza e la sicurezza.
La nuova norma CEI 11-27 rimanda alle prescrizioni di cui alla Norma CEI 78-17 “Manutenzione delle Cabine elettriche MT/MT e MT/BT dei clienti/utenti finali” per l’affidamento dei lavori elettrici all’interno delle cabine.
L’allegato H fornisce alcuni esempi di applicazione della Norma, sempre nell’ottica di una migliore fruizione dei concetti, nel tentativo ulteriore di fugare i dubbi circa le figure di RI e PL.
Modifiche da sottolineare
La nuova edizione della norma CEI 11-27 non introduce variazioni sostanziali in materia di formazione degli addetti ai lavori elettrici (PES e PAV), che rimane suddivisa nei livelli 1A, 2A, 1B, 2B
ha specificato che l’attività formativa può essere svolta mediante corsi frontali o indifferentemente tramite corsi a distanza (FAD, ossia webinar). Inoltre, in analogia a quanto già previsto in materia di formazione continua dal Testo Unico e dagli accordi stato regioni, la norma CEI 11-27 nella sua edizione 2021 prevede che gli addetti ai lavori elettrici svolgano un aggiornamento della formazione di almeno 4 ore ogni 5 anni (Art, 4.15.5).
Figura 1 – Il nuovo allegato H fornisce alcuni esempi di applicazione della Norma CEI 11-27.