Lavoro da 17 anni in una azienda che si occupa di progettazione e realizzazione di quadri elettrici industriali in ambito dell’automazione industriale.
In questi anni abbiamo realizzato pochi quadri di distribuzione per ambito civile.
Tra un paio di mesi ho l’esame per potermi iscrivere all’albo dei periti industriali della Provincia di Como, dove vivo.
Sono preoccupato su cosa prepararmi, sono in contatto con la sede dei periti per un corso ad ottobre di 3 gg. in preparazione all’esame, ma nel frattempo chiedo a voi se potete consigliarmi qualcosa.
Inoltre secondo voi, una volta iscritto all’albo, visto che lavoro come progettista dipendente in un’azienda di quadri elettrici, cosa potrei fare in più, in virtù del fatto che posso mettere firma? Posso eventualmente farlo anche come secondo lavoro?
Sante Ruggiero
La prova dell’esame di stato per l’iscrizione all’Ordine verte solitamente su due prove scritte ed un esame orale.
La prima prova scritta verte sulla deontologia professionali, le leggi e le discipline professionali. A tale proposito il corso organizzato dall’Ordine territoriale vuole dare le nozioni base per affrontare detta prova.
La seconda prova scritta verte sulla materia di specializzazione e consta nella richiesta di redigere un elaborato tecnico riferito ad uno specifico tipo di impianto, ad esempio la progettazione di un impianto elettrico in un capannone industriale oppure un impianto elettrico di illuminazione pubblica. Può reperire i testi delle prove d’esame riferiti alla prima prova scritta e alla seconda della sua specializzazione degli anni precedenti al seguente link:
http://www.cnpi.eu/esami-di-stato-fino-al-2019/
La risoluzione dei testi delle prove d’esame degli anni precedenti può essere un efficace esercizio preparatorio alla prova d’esame.
Per la specifica preparazione consigliamo lo studio e l’approfondimento di:
-Legislazione in materia di sicurezza sul lavoro D.Lgs. 81/08 e provvedimenti collegati
-Legislazione in materia di impianti elettrici (Dm 37/08, Direttiva comunitarie impianti elettrici in bassa tensione, Compatibilità elettromagnetica, ATEX, Direttiva macchine 2006/42/CE etc.)
-Principale Normativa tecnica CEI di riferimento (CEI 64-8, 99-2, 99-3, CEI EN 50522, CEI EN 61439-1/2, CEI EN 62305-1/2/3, CEI 60204-1, etc.)
In considerazione dell’emergenza sanitaria, gli esami di abilitazione alla professione per l’anno in corso, in riferimento alla sessione 2020 e 2021, e in relazione alla normativa emergenziale per la prevenzione, il contrasto ed il contenimento della diffusione del Covid-19 adottata da ultimo con il D.P.C.M. del 3 novembre 2020, si terranno attraverso un’unica prova orale, svolta esclusivamente con modalità a distanza nello stesso giorno su tutto il territorio nazionale.
Le operazioni connesse al complessivo svolgimento degli esami vengono, infatti, effettuate in una sede virtuale, con interazione audio/video tra tutti i componenti della commissione e tra commissione e candidati come indicato dal Ministero dell’istruzione.
Può reperire ulteriori informazioni ai seguenti link:
http://www.cnpi.eu/esami-di-stato/
https://www.miur.gov.it/-/esami-di-stato-di-abilitazione-esercizio-della-libera-professione-di-perito-industriale-e-perito-industriale-laureato-_-sessione-2021-
Una volta superato l’esame e formalizzata l’scrizione all’Ordine lei potrà vidimare ai sensi di legge gli elaborati professionali per i quali è richiesto il timbro professionale (progetti, perizie nelle varie tipologie, computi e contabilità lavori, valutazione dei rischi, etc,).
Le attività professionali riservate e protette dalla legge potranno svolgersi nell’ambito aziendale previa verifica degli scopi sociali della società sua datrice di lavoro e delle problematiche assicurative e fiscali. Ovvero lei potrà vidimare elaborati tecnici emessi dall’azienda nell’ambito del suo rapporto di lavoro dipendente previo accordo con la stessa.
Per l’esercizio della professione in forma autonoma quale libero professionista, eventualmente quale “secondo lavoro” lei dovrà concordare detta possibilità con il suo datore di lavoro poiché, da quanto descritto, l’attività professionale si svolge nello stesso settore delle attività aziendali e si intravede un evidente conflitto di interessi.
In ogni caso per l’esercizio dell’attività professionale dovrà aprire una partita IVA nelle forme più consone al suo ipotetico regime di fatturato oltre ad iscriversi, e contribuire il base al reddito e al fatturato, all’ente di previdenza dei periti industriali (EPPI), fatto questo obbligatorio per tutti gli iscritti all’Ordine esercenti la libera professione.