Mi sto occupando da poco della manutenzione di un museo e facendo delle prove di routine mi sono reso conto che le lampade di emergenza sono tutte collegate su linea preferenziale senza batteria a tampone. Sono di una nota marca. Chiaramente c’è un progetto di un ingegnere che avrà stabilito di centralizzare il tutto. Rimango perplesso che in caso di incendio essendoci un punto zero, le linee preferenziali andranno automaticamente interrotte e in quel caso non rimarranno segnalate le uscite di emergenza.
Vorrei gentilmente un vostro parere.
Domenico Fiore – Tagliabue Impianti
Dal quesito non si comprende se gli apparecchi di illuminazione di sicurezza siano del tipo non permanente/permanente con batteria autonoma e/o permanente con alimentazione centralizzata.
Ipotizzando che l’illuminazione delle vie di esodo e la segnalazione di sicurezza siano del tipo permanente con alimentazione centralizzata la classificazione circuitale risulta essere la seguente:
-i conduttori costituenti l’alimentazione degli apparecchi non permanenti/permanenti con batteria autonoma sono circuiti ordinari ai quali si applicano le regole generali della CEI 64-8,
-i conduttori dell’alimentazione centralizzata degli apparecchi permanenti sono circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza ai quali devono essere applicate le specifiche prescrizioni di cui al Capitolo 56 della Norma CEI 64-8/5. Si ricorda che per le sorgenti di alimentazione dei servizi di sicurezza si applicano le prescrizioni di cui al Cap. 35 della Norma CEI 64-8/3.
Agli impianti e sistemi per l’illuminazione di sicurezza si applicano per l’esecuzione e le prestazioni i criteri e le prescrizioni della Norma UNI EN 1838.
Il progettista dei servizi di sicurezza che devono funzionare in caso d’incendio deve indicare le caratteristiche di tutti i componenti ai fini di garantire, per costruzione e/o installazione, una resistenza al fuoco di durata adeguata.