La ripresa post emergenza, per la città di Milano, è stata segnata da una significativa presenza: quella di Angelo Fumagalli, presidente ANIE AssoAscensori, associazione di Federazione ANIE, intervenuto lo scorso venerdì 22 gennaio all’evento organizzato dall’associazione “Re Mind Filiera Immobiliare”.
L’intervento del Presidente Fumagalli
Fumagalli ha evidenziato la necessità di riprendere il cuore della città attraverso alcuni aspetti chiave esaminati nell’incontro. Tra questi, lo sviluppo della città intelligente, l’utilizzo degli edifici per recuperarne e aumentarne fruibilità e comfort (fattibile grazie all’ innovazione tecnologica su ampia scala); infine, porre ascensori e scale mobili al centro della trasformazione urbana della mobilità. La tecnologia risulterebbe già disponibile a intervenire su un parco vetusto rendendo gli edifici più accessibili, più sicuri e connessi digitalmente.
“Negli ultimi anni – ha dichiarato Fumagalli- Milano ha rappresentato l’esempio virtuoso della città che cambia, sempre più verticale e interconnessa, con una forte capacità di essere inclusiva, sicura e sostenibile. In una sola parola: una città Europea che negli ultimi 12 mesi ha dovuto però sviluppare un’importante fattore – la resilienza – all’interno del proprio tessuto economico e sociale.”
Una città resistente, dunque, determinata a ripartire: “Milano– ha proseguito- è polo aggregante di una vasta area densamente popolata e deve fungere da motore della ripresa e dello sviluppo della città intelligente, facendo leva su nuove esigenze che normalmente emergono in anticipo rispetto ad altri territori. Nello specifico, le abitazioni, normalmente nate come bene rifugio, si stanno trasformando anche in luogo di lavoro o aula scolastica. Nessuno si augura che questo continui nel tempo in modo così marcato, ma di certo le abitazioni devono essere ridisegnate per tener conto di questo utilizzo complementare, superando tutti i limiti di ambienti non adeguatamente connessi, confortevoli e sicuri. In questo nuovo contesto, in cui gli spostamenti si riducono, anche la mobilità all’interno degli edifici cambia, con ascensori e scale mobili al centro di una nuova rivoluzione urbana“.
Le necessità delle città del futuro
Parole cariche di ottimismo, dunque, che lasciano immaginare il ritorno di una Milano nuova: “Se ci focalizziamo sul Vecchio Continente- ha concluso- anche se la pandemia potrebbe rallentare alcuni fenomeni di concentrazione urbana, accelera comunque la necessità di rendere le nostre città nel loro insieme accessibili e sicure, considerando che l’invecchiamento della popolazione non si arresta e impone nuovi standard abitativi e architettonici. Ecco perché non si può ormai più differire la decisione di investire su di un parco installato fra i più numerosi al mondo – circa 1 milione di impianti – ma anche fra i più obsoleti, con più del 50% degli impianti con oltre 30 anni di operatività e con il primo decreto che fissava basilari standard di accessibilità risalente al lontano 1989”.
Lavorare per realizzare edifici più accessibili, più sicuri e più connessi
Prosegue poi il Presidente Fumagalli: “L’obiettivo della rigenerazione urbana, oggetto di chiari indirizzi a livello europeo, non può prescindere dagli interventi di adeguamento degli impianti che complementino le attività di efficientamento energetico sugli involucri delle strutture. Le agevolazioni fiscali messe a disposizione dal Governo italiano attraverso il Superbonus del 110% dovrebbero estendere gli interventi trainati a tutti i pacchetti tecnologici che aumentano il valore di un edificio, rendendolo più accessibile, sicuro e ‘connesso’. Intervenire sugli impianti elevatori dà infatti oggi la possibilità agli utilizzatori di usufruire di interfacce intelligenti, touchless, sicure, per una migliore esperienza di viaggio; allo stesso tempo, il controllo remoto degli impianti permette ai fornitori di servizi di supportare la normale manutenzione preventiva on site con tecniche predittive atte ad aumentare la disponibilità degli impianti per gli utilizzatori stessi. Eccoci, quindi, nella smart city e nel building 4.0 con ascensori intelligenti e connessi! Facciamo di Milano il pilota di questa rivoluzione”.
Una rivoluzione sanitaria- con il vaccino 2021- ma anche economica culturale, politica e sociale che fa di Milano un comune da “buona pratica”, traino ed esempio per le altre realtà nazionali ed europee.