Su un impianto di sollevamento acqua, con elettropompe e motori a 500V (alimentati con cabina MT del cliente), viene richiesto di installare all’esterno dei locali un Gruppo elettrogeno di adeguata potenza per l’alimentazione di emergenza.
Tale modifiche coinvolgeranno inevitabilmente il quadro elettrico esistente (doppio ingresso di potenza), occorrerà quindi “ricertificare” tutto il quadro oppure solo il nuovo con le opportune valutazioni?
Infine ipotizzando di collegare il 500V del G.E direttamente a monte delle sbarre del quadro elettrico, pur avendo un interruttore sul G.E, dal momento in cui ho alimentazione dalla cabina MT, avrei 500V anche in ingresso al G.E.( dentro il quadro a bordo G.E), questo è normativamente ammissibile?
Claudio Leccabue
Per il collegamento di un gruppo elettrogeno con funzioni di riserva/emergenza deve essere previsto un apposito commutatore rete/gruppo quadripolare manuale o automatico (motorizzato), in questo ultimo caso comandato da una apposita centralina a commutazione automatica (con temporizzazione a soglie fisse), in modo che non si possa avere sulla barratura del carico la presenza di tensioni provenienti da due sorgenti di energia diverse.
A chiarimento dello schema per il cambio di alimentazione ci si può riferire alla Figura A.444.5 della Norma CEI 64-8/4.
L’inserimento del commutatore rete-gruppo nel quadro elettrico BT presuppone la ricertificazione del quadro ai sensi CEI EN 61439-1