Ho venduto recentemente una parte del mio immobile (capannone industriale). Questo ha comportato lo spostamento del QE generale dell’officina nella porzione di capannone a me rimasta. Questo ha comportato il prolungamento del montante originale. Il mio elettricista vuole ora rilasciarmi la dichiarazione di conformità del lavoro svolto di prolungamento, mettendolo in regime di manutenzione straordinaria e quindi senza obbligo di progetto. E’ corretto che il prolungamento di un montante già lungo 230 metri e portato a 280 metri sia fatto in regime di manutenzione straordinaria considerando anche che il primo tratto di 230 metri è con 4 corde unipolari RG5R da 185 mm² (3 fase + 1 neutro) mentre il prolungamento da 50 metri circa … come voluto da elettricista fatto con 2 corde da 150 mm² per fase + 1 corda da 150 mm² per neutro (x un totale di 7 corde da 150 mm² in FG7 … lavoro effettuato nel maggio del 2017). Solo ora ricevo dichiarazione di conformità. Il lavoro a carico dell’acquirente della parte di capannone ceduta come da rogito. Eventuale progetto (costo €) se dovesse servire, spettava a lui? Elettricista doveva avere in mano il progetto prima di eseguire i lavori?
Alessandro Galbiati
Per l’intervento descritto, errato nel merito e nel metodo, doveva essere redatto, preventivamente all’esecuzione delle opere e a cura di professionista abilitato, un progetto di ampliamento ai sensi art. 5 decreto 37/08. La dichiarazione di conformità emessa, in assenza della documentazione di progetto, non ha nessuna validità. Il committente dell’impianto paga il progettista salvo altri accordi.