L’intero impianto elettrico di un centro medico è alimentato da UPS è obbligatorio prevedere anche un sistema di lampade di emergenza del tipo autonome?
Ing. Gerlando Lena
In primo luogo si devono rispettare i criteri generali indicati dalla normativa di prevenzione incendi nel decreto 18 settembre 2002 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private” così come aggiornato dal decreto 19 marzo 2015 “Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al decreto 18/9/2002”.
Le specifiche per la realizzazione degli impianti elettrici e di illuminazione di sicurezza sono contenute nel Capitolo 6 del DM 18.08.2002 e nel Capitoli 17.5 Allegato I e 2.4 Allegato II del DM 19.03.2015.
In quanto presumibilmente soggetto a disposizione di prevenzione incendi, e in ogni caso quale luogo a maggior rischio in caso d’incendio, il centro medico deve essere dotato di un comando di emergenza che ponga fuori tensione tutto l’impianto elettrico dell’attività. Se l’alimentazione primaria di tutto l’impianto elettrico deriva da un UPS posto a valle della fornitura di energia da rete pubblica, salvo che i circuiti di alimentazione dell’impianto di illuminazione di sicurezza siano realizzati in condutture protette dall’incendio e venga garantita l’alimentazione elettrica all’illuminazione di sicurezza anche dopo il sezionamento dell’alimentazione principale (o il venir meno della stessa per altre cause), è logico prevedere come da analisi del rischio (da condurre) che siano necessari degli apparecchi di illuminazione di tipo autonomo.
Non ci sembra corretta, per quanto descritto, la tipologia di alimentazione da UPS per tutto l’impianto elettrico. Siamo dell’opinione che l’impianto elettrico debba essere suddiviso in circuiti ordinari, circuiti di riserva e circuiti di emergenza/sicurezza per i quali sono da prevedere specifici provvedimenti atti a garantire la permanenza dell’alimentazione elettrica ad impianti ed apparecchi ai fini della sicurezza delle persone e delle cose. La configurazione dell’alimentazione così come prospettata non risulta conforme né alle disposizioni di prevenzione incendi né alle prescrizioni della normativa tecnica applicabile (CEI 64-8, CEI 64-8/7 Sezioni 710 Locali ad uso medico, Sezione 751 Luoghi a maggior rischio in caso d’incendio).