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Assembliamo dei quadri in policarbonato che contengono:
– 1 batteria piombo ermetico 12V nominali;
– 1 regolatore di carica solare;
– 3 sezionatori portafusibili;
– 1 piastra di fondo su cui è alloggiato il tutto.
Sulle pareti del quadro sono montati dei connettori rapidi per collegare il pannello solare e un pressacavo per far uscire l’alimentazione delle utenze. Vendiamo i quadri a clienti professionali, installatori, integratori di sistemi.
Un cliente mi richiede la certificazione del quadro secondo la Norma 23-51. Il quadro è soggetto a tale certificazione anche se a bassissima tensione?

Marco Vavalà

La norma di riferimento per la progettazione e la costruzione dei quadri elettrici è la CEI EN 61439-1.
Nel campo di applicazione della suddetta norma si specifica la tensione massima del sistema elettrico nel quale vengono utilizzati i quadri elettrici (1000 V c.a. o 1500 c.c.) ma non la tensione minima del sistema.
Estratto da CEI EN 61439-1:

Art. 1 – Campo di applicazione
Questa Norma, solo se richiesto dalla relativa Norma di prodotto, si applica ai quadri per bassa tensione come segue:
– QUADRI la cui tensione nominale non sia superiore a 1 000 V in corrente alternata, oppure a 1 500 V in corrente continua;
– QUADRI fissi o movibili, con o senza involucro;
– QUADRI destinati ad essere utilizzati in unione con equipaggiamenti per la produzione, la trasmissione, la distribuzione e la conversione della energia elettrica e per il comando delle apparecchiature che utilizzano energia elettrica;
– QUADRI destinati ad essere utilizzati in speciali condizioni di servizio, per esempio su navi, su veicoli su rotaia, per apparecchi in atmosfere esplosive e in applicazioni domestiche (manovrate da persone non esperte), a condizione che siano rispettate le specifiche prescrizioni corrispondenti;
NOTA 2 Ulteriori prescrizioni per QUADRI di navi sono trattati dalla IEC 60092-302. 
NOTA 3 Ulteriori prescrizioni per QUADRI in ambienti esplosivi sono trattati dalle serie IEC 60079 e IEC 61241.
– QUADRI previsti per l’equipaggiamento elettrico delle macchine. Ulteriori prescrizioni per QUADRI che sono parte integrante della macchina sono stabiliti dalla serie IEC 60204.
Questa Norma si applica a tutti i QUADRI che sono progettati, costruiti e verificati in singolo esemplare o ai QUADRI che sono completamente standardizzati e costruiti in grandi serie.

I quadri prodotti dalla Vostra azienda ricadono a pieno titolo nel campo di applicazione della suddetta Norma, in particolare nella descrizione di cui al terzo punto elenco. Ai fini della verifica della sovratemperatura degli involucri è da applicare la Norma CEI 17-43.
La Norma CEI 23-51 “Prescrizione per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare (Edizione 2016)” è norma sperimentale e si applica ai quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare realizzati assiemando involucri vuoti conformi alla norma sperimentale CEI 23-49 con dispositivi di protezione ed apparecchi che nell’uso ordinario dissipano una potenza trascurabile. Negli allegati alla norma sono riportati degli esempi di calcolo ed alcuni esempi applicativi.
A nostro parere, valutato il tipo di prodotto, si consiglia l’applicazione della Norma CEI EN 61439-1 e il rilascio della relativa dichiarazione di conformità con i relativi allegati.
Ricordiamo inoltre che i quadri dovranno essere marcati CE ai sensi della Direttiva 2014/35/UE e della Direttiva 2014/30/UE (EMC). La documentazione tecnica del quadro (e/o della serie di quadri) deve essere conservata per dieci anni dal produttore.
La marcatura CE e la Dichiarazione di conformità ai sensi CEI EN 61439-1 surrogano ampiamente la richiesta della certificazione ai sensi CEI 23-51.

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