Living Now è la serie civile disegnata e prodotta in Italia da BTicino e lanciata sul mercato nel 2018. Caratterizzata dalla scomparsa della placca come cornice estetica che racchiude i meccanismi, rivoluziona il concetto di comando e si adatta a tutti gli impianti da quelli tradizionali a quelli domotici.
Figura 1 – I comandi full touch della nuova serie Living Now possono essere azionati in qualsiasi loro parte, al centro, in alto o in basso.
Dal punto di vista “fisico” la prima caratteristica degna di nota è che la serie Living Now separa nettamente la parte funzionale (supporto e funzioni) da quella estetica (placca e cover o tasto).
Da evidenziare la qualità del supporto, particolarmente rigido e resistente grazie a una nuova geometria e all’utilizzo di materiali normalmente utilizzati nel settore automotive. La serie si installa sulle normali scatole da incasso per muratura o cartongesso, con i tagli tipici da 2, 3, 4 e 6 moduli.
I comandi full touch possono essere azionati in qualsiasi loro parte: al centro, in alto o in basso. Il tasto, una volta premuto, ritorna in posizione restando sempre allineato.
Con Living Now è possibile:
– realizzare impianti tradizionali (come con qualsiasi altra serie civile);
– realizzare impianti domotici, “vestendo” MyHome (Living Now “Domotica”);
– realizzare impianti intelligenti con cablaggio tradizionale (Living Now “Smart”).
Living Now “smart”
In questo articolo (che verrà pubblicato in quattro parti tra aprile e maggio), ci concentreremo sulla terza opzione, la “smart”, realizzata da BTicino in collaborazione con Netatmo, che rappresenta l’opzione a nostro parere più interessante.
Figura 2 – Il gateway e il comando scenari (cod. K4500C). La confezione contiene il manuale per l’installazione dell’impianto.
Nella sua declinazione “smart”, senza alterare sostanzialmente le consuetudini installative (senza cablaggi dedicati e senza programmazione), Living Now è in grado di interfacciarsi con gli smarphone e di comunicare con gli smart speaker più diffusi. Consente all’impiantistica tradizionale di integrare nuovi scenari di utilizzo nonché il controllo vocale della casa connessa tramite Apple Homekit, Google Home e Alexa di Amazon.
La serie “smart” permette di interagire con i comandi tradizionali, con un’app dedicata in locale o da remoto o con i comandi vocali.
Per ora il sistema si concentra su tre funzioni: luci (acceso-spento), tapparelle (alzate-abbassate) e consumi (controllati tramite un’app che manda notifiche push in caso di anomalie oppure al superamento di soglie prestabilite, consentendo la disconnessione dei carichi).
I comandi scenari “entrata/uscita” e “notte/giorno” consentono di creare abbinamenti tra le funzioni. Ad esempio è possibile, con lo scenario “uscita” spegnere contemporaneamente tutte le luci e abbassare tutte le tapparelle connesse.
Il cuore del sistema Living Now “Smart” è un gateway a vista, integrato in una placca, che interfaccia i vari dispositivi (connessi localmente con tecnologia ZigBee, protocollo che vanta consumi decisamente contenuti) al Wi-Fi di casa.
I dispositivi connessi disponibili a catalogo sono il modulo presa, il deviatore, il relè luci, il comando tapparella. Sono disponibili anche i comandi wireless per le luci e per le tapparelle. Questi ultimi non necessitano di alcun cablaggio, sono alimentati a batterie (della durata stimata di circa 7/8 anni con un normale utilizzo) e possono essere utilizzati anche in locale, senza l’utilizzo del Wi-Fi.
Figura 3 – Il misuratore DIN connesso, conforme alla direttiva 2014/53/UE, grazie al toroide installato sul conduttore di fase, consente di misurare il consumo di tutto l’impianto.
Non è domotica!
La serie Living Now smart non è un impianto domotico ma integra in un impianto tradizionale le nuove esperienze d’uso introdotte dalle app e dal mondo dell’Internet of Things. Lo fa senza stravolgere le consuete modalità di cablaggio: l’unica differenza rispetto alla realizzazione di un impianto tradizionale è la necessità di portare il conduttore di neutro ai componenti connessi.
Tale condizione è in ogni caso molto semplice da rispettare, anche nel contesto di ammodernamento di un impianto senza opere edili (caso in cui, lo vedremo in seguito, non si applica il capitolo 37 della Norma CEI 64-8).
Non è necessario infilare cavi di comunicazione tra i dispositivi o verso il gateway. La configurazione del sistema viene eseguita interamente dai singoli dispositivi tramite procedure guidate e non necessita di programmazione, e nemmeno di un PC.
Figura 4 – Il cablaggio dei componenti è in pratica quello previsto per un impianto tradizionale. L’unica differenza rispetto ad un cablaggio tradizionale consiste nel dover portare il conduttore di neutro ai componenti connessi.
Una semplice procedura per la configurazione
La procedura di configurazione è guidata e tutte le informazioni sono contenute nella “guida d’installazione” allegata al gateway (cod. K4500C) e disponibile online. BTicino ha anche pubblicato una serie di video che guidano in tutte le fasi dell’installazione (QUI).
La procedura di installazione risulta particolarmente semplice. Dopo aver installato tutti i componenti, senza ulteriori settaggi, è già possibile comandare luci e tapparelle localmente.
Per configurare le funzioni smart è sufficiente accendere il gateway e associare i dispositivi connessi.
Una volta ultimata l’associazione di tutti i dispositivi connessi oltre ai comandi locali è possibile attivare gli scenari “ENTRA” (tutte le tapparelle si alzano) ed “ESCI” (tutte le luci si spengono e tutte le tapparelle si abbassano).
Figura 5 – I tre deviatori connessi contenuti nel Kit K1000KIT.
L’app “Home + control”
Per fruire dei vantaggi dei dispositivi connessi è necessario scaricare l’app dedicata “Home + Control”, disponibile sia su Apple Store che su Google Play.
Per prima cosa, una volta scaricata l’app, viene richiesta la creazione di un account Eliot. L’applicazione riconosce automaticamente il gateway e consente la configurazione del sistema casa associando ad ogni comando o ad ogni presa la stanza corrispondente.
Una volta fatto è possibile comandare luci, prese e tapparelle anche dall’app, anche fuori casa. Per la gestione tramite smartphone in locale è sufficiente disporre di una rete wifi, ovviamente per la gestione a distanza deve essere disponibile la connessione internet.
Con l’app è possibile anche monitorare i consumi (di tutta la casa, delle singole prese connesse, ma anche dell’illuminazione impostando preventivamente le caratteristiche delle luci installate) e ricevere degli alert. Per esempio è possibile impostare il dato della potenza disponibile contrattuale, in modo da poter ricevere un alert in caso di avvicinamento alla soglia limite, per poter disconnettere i carichi in eccesso.
Per la prova in campo di Living Now abbiamo scelto di seguirne l’installazione in un appartamento degli anni ’70 nel quale era prevista una ristrutturazione senza opere edili, senza quindi la possibilità di realizzare nuove tracce.
In questo contesto, dove gli spazi installativi sono ridottissimi, Living Now rappresenta ad oggi l’unico sistema completo sul mercato in grado di aggiornare l’impianto ai più moderni sistemi di controllo.
Norme e Leggi
L’intervento di sostituzione della serie civile può essere considerato “manutenzione straordinaria” e come tale non richiede un progetto (decreto 37/08). Per l’intervento è comunque necessario rilasciare dichiarazione di conformità e aggiornare il libretto di uso e di manutenzione dell’impianto. Per l’impresa installatrice è sufficiente l’abilitazione all’installazione di impianti elettrici secondo decreto 37/08 (lettera A).
Ricordiamo che nel contesto di una ristrutturazione senza opere edili non è necessario rispettare quanto previsto dal capitolo 37 della Norma CEI 64-8 (impianti a livelli), in quanto le prescrizioni in materia di prestazioni dell’impianto si applicano solo ai nuovi impianti e ai “rifacimenti completi di impianti esistenti in occasione di ristrutturazioni edili dell’unità immobiliare” (Norma CEI 64-8 art. 37 “campo di applicazione”).
Figura 6 – L’installazione della serie Living Now senza modificare la dotazione impiantistica dell’unità abitativa è possibile. Il capitolo 37 della Norma CEI 64-8 si applica solo in caso di nuovi impianti o di rifacimenti completi di impianti esistenti che prevedono opere edili.
Il “cantiere”
In primo luogo va ricordata la necessità di sezionare l’intero impianto prima di cominciare i lavori applicando quanto prescritto dalla Norma CEI 11-27 (Art. 6.2 “Lavori fuori tensione”).
L’intervento di manutenzione straordinaria è stato poco invasivo: per prima cosa è stato installato il misuratore DIN connesso, montando il toroide sul conduttore di fase a monte dell’interruttore generale nel centralino dell’appartamento, all’arrivo linea dal montante (deve essere rispettato il verso indicato da una freccia sul toroide).
Si è quindi proceduto a portare il conduttore di neutro a deviatori e relè connessi (attività che in alcuni casi data la vetustà dell’impianto, non è stata semplice per via dello spazio assai limitato all’interno dei tubi. In alcuni casi è stato necessario sfilare e reinfilare tutti i conduttori).
E’ importante sottolineare che il conduttore di neutro ai dispositivi connessi può essere portato da qualunque punto dell’impianto (prelevato anche da un circuito diverso, ad esempio di una presa), senza compromettere la funzionalità del sistema e senza provocare scatti intempestivi delle protezioni.
Una volta predisposti i nuovi cablaggi è stato possibile procedere all’installazione dei nuovi componenti. Per le prese connesse e per il gateway non è stato necessario modificare alcun cablaggio. Il gateway è stato infatti installato al posto di un punto presa in prossimità del router Wi-Fi.
Sono stati installati in totale otto deviatori connessi e un relè luci per il corridoio. Complessivamente l’incarico prevedeva cinque punti presa connessi per: frigorifero, forno, lavatrice e una prese nella camera da letto (per il ferro da stiro) e una in bagno (per il phon). Il “cantiere” è durato circa una giornata e mezza, anche se i lavori sarebbero potuti durare decisamente meno in presenza di adeguati spazi installativi (spesso conduttore di neutro non è distribuito – o “passa”- nelle scatole dedicate ai comandi).
Grazie alle mascherine disponibili a catalogo è stato possibile alla fine della prima fase di installazione dei componenti, preservare gli stessi durante le attività di tinteggiatura. Appena finite queste ultime il montaggio delle cover è rapido.
La configurazione del sistema
La configurazione finale del sistema è stata semplice e veloce. Dopo aver riattivato l’alimentazione agendo sulla protezione generale dell’impianto è possibile collaudare le funzionalità dei dispositivi localmente, senza ulteriore configurazione.
A questo punto i LED dei dispositivi si accendono in stato “rosso fisso” (tranne quelli Wi-Fi che rimangono nello stato “spenti”).
Figura 7 – Ogni fase del processo di configurazione è caratterizzata da un colore caratteristico del LED.
Non è necessario configurare il comando scenari entra/esci, in quanto di default compie le seguenti operazioni: – Esci: abbassa le tapparelle e spegne tutte le luci mantenendo l’alimentazione sulle prese”; “Entra” alza le tapparelle.
Per associare i dispositivi connessi è sufficiente estrarre la linguetta del comando scenari (K4570CW) e premere uno dei due tasti (entra o esci). Il LED del comando “entra/esci” lampeggia verde, il LED del gateway si spegne.
Per avviare l’associazione è necessario aprire la rete Zigbee premendo e mantenendo premuto contemporaneamente i due tasti del comando fino a quando il LED diventa verde, dopo poco il LED si spegne. Poco per volta i LED dei dispositivi connessi passano allo stato verde fisso (nel caso in esame ci sono voluti circa dieci minuti).
Una volta controllato lo stato verde di tutti i LED per chiudere la rete Zigbee è sufficiente premere entrambi i tasti del comando “entra/esci”. A questo punto tutti i LED dei componenti connessi si spengono. Tutti i componenti connessi ora attendono solo di essere associati ed assegnati alle stanze con l’applicazione Home+ su smartphone, con la quale sarà possibile creare ulteriori scenari personalizzati (argomento che sarà oggetto del prossimo articolo).
Figura 8 – Il manuale del Gateway K4500C contiene la guida passo passo per l’installazione e la configurazione del sistema. Tutte le informazioni sono disponibili anche online.
L’impianto realizzato può essere espanso, anche in un secondo momento, con i comandi wireless, associati ai comandi filari di luci o tapparelle.
I comandi wireless risultano particolarmente interessanti in quanto consentono di aggiungere punti di comando senza dover eseguire opere murarie, quindi hanno la possibilità di essere posizionati anche dove non è proprio possibile eseguirle (ad esempio in corrispondenza dei controtelai delle porte scorrevoli a scomparsa).
I comandi wireless sono alimentati a batteria che con un utilizzo “normale”, grazie al consumo ridotto di Zigbee, ha una durata stimata di 7/8 anni.
La procedura per associare un comando wireless a un comando filare connesso è molto semplice, una volta aperta la rete Zegbee è sufficiente far toccare i due dispositivi, in sostanza avvicinare il comando wireless da associare a quello già installato a muro (anche in questo caso è disponibile un video tutorial LINK).
Figura 9 – Associazione di un comando wireless ad un comando connesso.
L’App Home+
Se già in locale Living Now tramite comandi fisici consente di gestire gli scenari base “entra/esci”, è tramite la connessione con il router Wi-Fi di casa che, ovviamente, offre le migliori opportunità.
Associando il gateway alla rete wi-fi dell’abitazione è infatti possibile non solo personalizzare gli scenari “entra” ed “esci”, ma anche crearne di nuovi (“giorno”, “notte”, “vacanza”, ecc.) personalizzando gli stati di ogni singolo componente. L’app consente di associare ogni comando connesso al componente corrispondente per poterlo comandare anche da cellulare.
Una volta scaricata l’Applicazione (disponibile gratuitamente sia su Google Play che su App Store) è necessario creare un account utente. Tutte le fasi a partire da questo momento sono guidate ed è sufficiente seguire le indicazioni sullo smartphone (anche in questo caso sono stati predisposti dei video tutorial LINK).
Una volta completata la registrazione per prima cosa è necessario associare il gateway all’app tenendo premuto al centro il comando scenari. Una volta fatto (questione di pochi secondi) l’app richiede di associare la rete Wi-Fi. A questo punto il gateway si collega automaticamente alla rete.
L’app chiede di scegliere un nome per la casa, e una volta fatto si apre un menù preimpostato dove è possibile associare ogni dispositivo alla stanza corrispondente semplicemente azionandolo.
Una volta associati tutti i dispositivi connessi basta premere “termina installazione” per controllare da app ogni singola luce, tapparella o presa connessa.
Figura 10 – La schermata principale dell’app mostra il consumo istantaneo e l’elenco delle stanze in cui sono presenti dispositivi connessi.
La gestione dell’impianto smart tramite App è indispensabile se si vogliono utilizzare alcune funzioni avanzate. L’app consente infatti di monitorare i consumi (degli utilizzatori collegati ad ogni singola presa connessa e totali grazie al misuratore DIN installato a monte dell’impianto) e di ricevere alert in caso di anomalie.
Gli scenari aggiuntivi giorno notte vacanza ecc. una volta impostati sull’app, potranno essere replicati, anche in un secondo momento, sul comando scenari (nelle due posizioni ancora disponibili giorno/notte) o sui comandi scenari wireless opzionali, installabili a muro con viti o biadesivo.
E’ interessante ricordare una particolarità del sistema di configurazione, che consente ad un account (ad esempio quello dell’installatore) di associare tutti i dispositivi alle stanze e di impostare tutte le funzionalità per poi “passare” il risultato finale ad un altro account (il committente).
A questo punto è possibile integrare anche Apple Homekit, Google Home e Alexa di Amazon ed eventualmente i relativi assistenti vocali con pochi semplici passaggi, per i quali si rimanda alle procedure dei singoli fornitori dei servizi.
Figura 11 – L’app salva lo storico dei consumi totali e visualizza il consumo giornaliero e mensile. E’ disponibile anche il dettaglio del consumo di ogni singola presa connessa.
I kit Living Now
In questo momento BTicino propone, per provare il sistema, 3 kit:
– K1000KIT “Starter kit”, per gestire luci e prese composto da N°1 gateway art. K4500C, N°3 deviatori connessi art. K4003C, N° 2 relè luci connessi art. 3584C, N° 2 moduli per presa connessi art. K4531C e N° 1 misuratore DIN connesso art. F20T60A.
– K2000KIT “tapparelle”, per gestire le tapparelle composto da N°1 gateway art. K4500C e N° 5 comandi tapparelle connessi art. K4027C.
– K3000KIT “Nuova deviata”, per gestire luci e prese composto da N°1 gateway art. K4500C, N°5 deviatori connessi art. K4003C, N° 2 moduli per presa connessi art. K4531C e N° 1 misuratore DIN connesso art. F20T60A.
Il gateway art. 4500C comprende anche il comando scenari entra e esci.
I kit non comprendono supporti tasti e placche, che dovranno essere scelti in funzione delle caratteristiche dell’impianto esistente e della finitura estetica scelta dal cliente.
Figura 12 – NT24 per questo articolo ha provato il Kit rif. K1000KIT.
Figura 13 – Il contenuto del K1000KIT. Tutti i componenti sono imballati singolarmente.