Mi trovo di fronte ad un impianto elettrico di un centro commerciale di Roma dove l’alimentazione trifase è distribuita senza neutro, praticamente 127 V di tensione di linea e 220 V di tensione concatenata. Ora i costruttori delle apparecchiature elettriche trifasi hanno garantito che possono essere alimentate a 220V trifase, ma come alimentare i carichi monofase a 220V ?
Come va progettato un impianto del genere anche in relazione alla protezione dei contatti indiretti?
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I carichi monofase vanno alimentati fase-fase a 220 V. Le regole per la protezione contro i contatti indiretti non differiscono dal caso di impianti con il neutro distribuito. Per quanto riguarda il colore dei conduttori, nella Guida CEI 64-14 “Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori” si legge:
Art 7.2 Esame a vista
– per utilizzazioni limitate nel tempo, come ad esempio in impianti con tensione nominale 220/127 V per i quali è prevista una futura trasformazione a 400/230 V, il colore blu può essere utilizzato per un conduttore di fase destinato a diventare conduttore di neutro;