Nel mese di maggio 2018, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 26 miliardi di kWh, in aumento dell’1,3% rispetto ai volumi dello stesso mese del 2017. Quest’anno maggio ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (22) e una temperatura media mensile sostanzialmente in linea a quella del maggio 2017.
La domanda dei primi cinque mesi del 2018, pari a 131,6 miliardi di kWh, è in crescita dell’1,6% rispetto al corrispondente periodo del 2017. A parità di calendario il valore è +1,5%.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di maggio 2018 è stata positiva al Nord (+2,1%) e al Sud (+0,4%) e nulla al Centro.
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di maggio 2018 ha fatto registrare una variazione positiva rispetto al mese precedente (+0,4%). Il profilo del trend si mantiene su un andamento stazionario.
Nel mese di maggio 2018 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’87,3% con produzione nazionale e per la quota restante (12,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,9 miliardi di kWh) è cresciuta dell’1,1% rispetto a maggio 2017. In forte aumento la fonte di produzione idrica (+69,7%), in flessione le altre (geotermica -0,4%; termica -12,3%; fotovoltaica -13,6%; eolica -28%).
L’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile provvisoria del 2018 e del 2017 è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico >> Dispacciamento >> Dati esercizio” del sito www.terna.it