Nel coordinamento di tipo 2 è richiesta continuità di servizio. Questo esclude quindi l’utilizzo di fusibili per la protezione da corto circuito? Il proprietario dell’impianto potrebbe infatti non avere dei fusibili di ricambio immediatamente disponibili.
Pietro Mascadri
I riferimenti normativi sono indicati nella Norma CEI EN 60947-4-1. Nella definizione di coordinamento di tipo 2 (vedi punto 8.2.5.1 della Norma) non si parla di continuità di servizio. Il coordinamento di tipo 2 non esclude l’utilizzo di fusibili. Vedasi anche le curve riferite alle prove di coordinamento (Figura B1.a della Norma) al punto B 4.5.
Ai fini della continuità di servizio, logica vuole che le corrette procedure di conduzione e manutenzione degli impianti mettano a disposizione del conduttore e del manutentore degli impianti quanto necessario.
CEI EN 60947-4-1
5.8 Coordinamento con i dispositivi di protezione contro il cortocircuito
Il coordinamento di contattori ed avviatori è caratterizzato dal tipo, dai valori assegnati e dalle caratteristiche dei dispositivi di protezione contro il cortocircuito (SCPD) che garantiscono la protezione del contattore e dell’avviatore dalle correnti di cortocircuito. Le prescrizioni sono indicate in 8.2.5.1 e 8.2.5.2 della presente Norma, e in 4.8 della IEC 60947-1.
8.2.5.1 Prestazioni in condizioni di cortocircuito (corrente cortocircuito condizionata di nominale)
La corrente di cortocircuito condizionata nominale di contattori e avviatori protetti da uno o più dispositivi di protezione contro il cortocircuito, avviatori combinati, apparecchi di manovra combinati avviatori protetti e apparecchi di manovra protetti deve essere verificata mediante prove di cortocircuito, come specificato in 9.3.4. Queste prove sono obbligatorie:
a) al valore appropriato di corrente presunta indicato nella Tab. 13 (corrente di prova “r”), e
b) alla corrente nominale condizionata di cortocircuito Iq, se maggiore della corrente di prova “r”.
Le prestazioni del dispositivo di protezione contro il cortocircuito devono essere adeguate per qualsiasi corrente nominale di impiego, tensione nominale di impiego e corrispondente categoria di utilizzazione.
Sono permessi due tipi di coordinamento denominati “1” o “2”. Le condizioni di prova per ambedue i tipi sono indicate in 9.3.4.2.1 e 9.3.4.2.2.
Il coordinamento tipo “1” richiede che, in condizioni di cortocircuito, il contattore o l’avviatore non provochi danni alle persone o alle installazioni e può non essere più in grado di funzionare ulteriormente senza riparazioni o sostituzione di parti. Il coordinamento tipo “2” richiede che, in condizioni di cortocircuito, il contattore o l’avviatore non provochi danni alle persone o alle installazioni e sia in grado di funzionare ulteriormente. È ammesso il rischio della saldatura dei contatti, nel qual caso il costruttore deve indicare le misure da prendere per la manutenzione dell’apparecchiatura.