Con l’attivazione di un presidio fisso presso la sede del GSE, si rafforza ulteriormente la collaborazione tra il Gestore dei Servizi Energetici e la Guardia di Finanza per potenziare ulteriormente i controlli nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, aumentando così la capacità di dissuasione nei confronti di atteggiamenti illegittimi. I militari avranno accesso diretto ai database del GSE, Gestore dei Servizi Energetici, per avere ulteriori elementi utili ai fini delle indagini istituzionali e dello svolgimento congiunto di verifiche sugli impianti.
“Se uniamo le nostre competenze tecniche al mandato istituzionale della Guardia di Finanza riusciremo ancora meglio ad allocare in modo equo e meritocratico le risorse che l’Italia investe per la crescita e lo sviluppo sostenibile e affida al GSE”, ha dichiarato Francesco Sperandini, Presidente del GSE.
Secondo il Gen.C.A. Luciano Carta, Comandante dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza, “la soluzione adottata in base all’esistente intesa, rafforzerà il presidio a tutela di un importante settore come quello del sostegno finanziario, nazionale e dell’Unione Europea, alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica, ove già nel corrente anno il Corpo ha accertato frodi per oltre 100 mln di euro”.