56.883 megawatt: è il nuovo record assoluto dei consumi di elettricità in Italia, rilevato il 7 luglio da Terna alle ore 16.00.
Il valore, registrato in una giornata con temperature massime mediamente più alte di oltre 5 gradi rispetto allo stesso periodo del 2014, è superiore di 61 megawatt rispetto al precedente record assoluto del 17 dicembre 2007 (56.822 MW) e di 5.333 megawatt a confronto con la punta di domanda del 2014 (51.550 MW, 12 giugno), un dato pari a oltre 2,5 volte il consumo di una grande città come Roma.
Il fattore che ha innescato l’impennata dei consumi è l’ondata di caldo torrido che sta attraversando la penisola in questi giorni, spingendo all’utilizzo massiccio dei condizionatori d’aria e delle apparecchiature refrigeranti. Per avere un’idea dell’impatto delle temperature sui consumi, ad ogni grado in più sopra i 25 gradi, i tecnici stimano un aumento della domanda elettrica tra gli 800 e i 1.000 megawatt. Il primato di ieri conferma il trend in atto ormai da vari anni, cioè il graduale avvicinamento, prima, e il sorpasso poi, avvenuto nel 2006, della punta estiva di fabbisogno rispetto a quella invernale.
Al momento della punta massima, il fabbisogno nazionale è stato coperto da una produzione da fonte rinnovabile prossima al 40%. Il sistema elettrico nazionale, grazie agli investimenti realizzati per lo sviluppo della rete e all’innovazione tecnologica ha risposto in modo efficace anche in quest’occasione, confermando la piena integrazione e la gestione in sicurezza delle energie rinnovabili che vengono immesse in rete in modo variabile e intermittente.