Avrei necessità di sapere se la Norma CEI 11-27 permette di eseguire, oppure in qualche modo ne vieta l’utilizzo, di dispositivi di messa a terra di linee elettriche aeree MT in conduttore nudo, con l’operatore posto al suolo anziché dal traliccio o tramite l’ausilio di cestelli elevatori.
Massimo Ventura via form
La messa a terra ed in corto circuito delle linee aeree nude MT e AT è prevista come una delle operazioni per la messa in sicurezza ed è sempre obbligatoria. Ovviamente preceduta da: sezionamento, assicurazione contro le richiusure intempestive, verifica dell’assenza di tensione (con dispositivo conforme alla Norma CEI EN 61243-2), provvedimenti verso le parti adiacenti. Le relative procedure sono generalmente formalizzate (Piano di Lavoro e Piano di Intervento). I dispositivi di messa a terra mobile utilizzati devono essere conformi alla Norma CEI EN 61230, ed installati secondo le procedure prescritte.
Inoltre occorre considerare che in pratica i gestori delle linee aeree nude, prescrivono le procedure da adottare, di fatto il Piano di Intervento.
Principalmente il Piano di Intervento del Gestore prescrive che venga assicurata la continuità fra le due messe a terra a monte ed a valle del posto di lavoro e le equipotenzialità fra la messe a terra ed ogni oggetto conduttore potenzialmente disperdente (palo, scala, autotorre, autocestello, ecc.); inoltre la valutazione del rischio potrebbe richiedere l’uso dei tronchetti isolanti da parte degli operatori a terra (se si ipotizzano tensioni di passo e/o di contatto qualora la messa a terra venga chiamata a disperdere correnti).