Dopo quattro anni il progetto cardine dell’Unione Europea per quanto riguarda l’elettromobilità si è concluso con successo nel febbraio 2015. Green eMotion ha ipotizzato, definito e dimostrato una struttura Europea in grado di connettere tutti gli utenti in un ecosistema elettromobile economicamente sostenibile, fluido e interoperabile.
Iniziato nel 2011, il progetto sviluppò prototipi in grado di connettere le isole elettromobili esistenti, definendo un’architettura globale e nuovi standard, in particolare per le interfacce. Portò, inoltre, all’analisi di nuovi modelli di business per un’infrastruttura di ricarica che includesse connessioni alla rete elettrica.
Operando in dodici regioni per provare la bontà della sua idea, Green eMotion ha dimostrato che i risultati del progetto funzionano anche sul campo e sostengono la creazione di una struttura elettromobile costruita da zero. I risultati del progetto sono stati presentati al terzo EU Electromobility Stakeholder Forum e al Comitato Economico e Sociale Europeo durante un evento speciale organizzato per spiegare le proprie intenzioni ai decisori pubblici e agli attori socio-economici.
Il coordinatore del progetto Green eMotion, Heike Barlag di Siemens, ha detto: “Solo mettendo insieme l’esperienza comune dei 42 soci (industrie, costruttori di automobili, comuni, università, ricerca e sviluppo) possiamo raggiungere i risultati di eccellenza perseguiti da Green eMotion. Per definire e attuare un sistema interoperabile di elettromobilità, la collaborazione di tutti i gruppi di stakeholder era necessaria. Mi sembra doveroso ringraziare tutti i partners per l’ottimo lavoro di gruppo che si è riscontrato nel nostro progetto”.
Per consentire un traffico sostenibile con i veicoli elettrici in tutta Europa, è necessario un sistema interoperabile standardizzato che crei nuove casistiche di business e la realizzazione di investimenti a lungo termine. Green eMotion ha definito l’architettura ICT a livello Europeo, che sarà necessaria per assicurare un adeguato collegamento di tutti i partecipanti al mercato; ciò consentirà l’accesso dei guidatori ad un sistema di ricarica aperto ed economicamente conveniente: mentre gli utenti otterranno un facile accesso da un’infrastruttura di ricarica indipendente dall’operatore, i fornitori di servizi potranno offrire i propri servizi a tutti i partecipanti al mercato. Altri valori aggiunti, come prenotare un punto di ricarica e sistemi di pagamento semplici, porteranno ad un intrinseco miglioramento dell’esperienza di guida.
Un importante risultato di questo progetto risiede nella sua sobrietà produttiva: mentre le economie di scala dovranno abbassare notevolmente il prezzo delle batterie nei prossimi anni, i punti di ricarica accessibili al pubblico potranno essere redditizi se adeguatamente frequentati e combinati ad altri servizi; inoltre, i costi per l’integrazione di rete, delle infrastrutture di ricarica, potranno essere notevolmente ridotti utilizzando strategie di controllo sulle tempistiche e sulla potenza. La gestione intelligente della ricarica dei veicoli elettrici può anche ottimizzare l’integrazione di energia variabile derivante da fonti rinnovabili, solare ed eolica, aggregando e controllando la richiesta energetica per le aree adibite.
Poiché all’inizio del progetto la definizione di standard a livello europeo era un obiettivo primario del progetto, la prova della fruibilità pratica era altrettanto importante per Green eMotion: tutte le dodici regioni utilizzate per testare la struttura tecnologica sono state collegate al mercato con successo, dimostrando la fattibilità del progetto. Grazie al grande numero di programmi di elettromobilità locali è stata aumentata la consapevolezza e l’esperienza dei clienti: i feedback riguardanti le migliorie apportate alla comodità del guidatore, come la facile localizzazione e accesso alle stazioni di ricarica, sono stati molto positivi. Problemi tecnici e aspetti qualitativi sono stati analizzati in scenari realistici, portando alla risoluzione nel primo caso e allo sviluppo nel secondo, creando così standard che sono diventati di fatto il modello da seguire a livello europeo per quanto riguarda l’elettromobilità.
Nonostante i numerosi successi, un prerequisito fondamentale per permettere la diffusione di veicoli elettrici in Europa è l’accettazione sociale: l’equilibrio di redditività, riguardante benefici e costi, potrebbe essere raggiunto molto presto, grazie ad un impegno congiunto da parte di tutti i livelli politici, insieme a industrie e servizi, concentrati su un’elettromobilità pensata per la massima agevolazione del consumatore. Tutte le misure dovranno essere allineate con le esigenze dei gruppi target, come i pendolari ad esempio, per ottenere il massimo impatto con il minor costo possibile.