Nel 2013 si è raggiunto il minimo storico per la durata e il numero delle interruzioni di responsabilità dei distributori di energia elettrica, scesi rispettivamente a 39 minuti e a 3 all’anno a livello nazionale, con una riduzione dei minuti persi del 65% rispetto al 2000, anno di introduzione della regolazione incentivante. Sono i risultati del meccanismo di premi e penalità dell’Autorità per il miglioramento del servizio di distribuzione, approvati con la delibera 547/2014/R/eel.
I dati sulla durata e sul numero di interruzioni si riferiscono alle interruzioni di diretta responsabilità dei distributori, escludendo quelle con preavviso, quelle causate da eventi meteorologici eccezionali e in genere da forza maggiore; il numero di interruzioni riguarda quelle lunghe, di durata superiore a tre minuti, e quelle brevi, di durata compresa tra un secondo e tre minuti.
La regolazione dell’Autorità in caso di interruzioni particolarmente lunghe prevede un indennizzo automatico di 30 euro se non vengono rispettati i tempi massimi di ripristino, aumentato di 15 euro ogni ulteriore 4 ore di interruzione, fino a un massimo di 300 euro.
Nel dettaglio, nel 2013 la durata media delle interruzioni per utente di responsabilità dei distributori è stata di 39 minuti a livello nazionale, al Nord Italia è stata di 28 minuti, di 37 minuti al Centro e di 55 minuti al Sud; il numero di interruzioni senza preavviso lunghe e brevi è stato di 3,13 per utente a livello nazionale, con un miglioramento del 32% rispetto al 2008 (quando è stata introdotta la specifica regolazione), con 2,13 interruzioni al Nord Italia, 2,74 al Centro e 4,79 al Sud.
Si riduce la forbice nel divario Nord-Sud: se infatti la differenza in minuti persi tra le 2 aree del Paese nel 2012 era di 37 minuti (27 minuti persi al Nord contro i 64 al Sud), nel 2013 la differenza si è ridotta a 27 minuti (28 minuti persi al Nord contro i 55 al Sud).
Dall’analisi regionale della durata delle interruzioni emerge poi come al Sud nel 2013 pesi ancora il fenomeno dei furti di rame nelle reti (cavi e trasformatori) che portano ad interruzioni: in media nell’area Sud hanno provocato 95 minuti di ulteriori interruzioni per utente, con punte di 259 minuti in Sicilia e di 129 in Puglia.
Il procedimento di riconoscimento dei premi e penalità è avvenuto anche a seguito delle verifiche ispettive effettuate in collaborazione con la Guardia di Finanza, finalizzate al controllo della veridicità dei dati sulla continuità trasmessi dalle 30 imprese distributrici interessate alla regolazione.
In totale, a fronte di 23,2 milioni di euro di penalità, sono stati erogati premi per circa 77 milioni di euro.