Quasi 14.000 nuovi posti di lavoro tra edilizia e impianti: è questo uno dei principali effetti degli Ecobonus varati dal governo. Una boccata d’ossigeno per un comparto messo in ginocchio dalla crisi, con 122 mila posti persi nell’ultimo anno e quasi 300 mila dall’inizio della crisi.
Questo secondo un rapporto di Confartigianato che, da luglio, stima in oltre 2 milioni i proprietari di case orientati a effettuare entro 12 mesi un intervento di manutenzione.
In crescita anche la spesa per ristrutturazioni e riqualificazione energetica che, ha previsto Confartigianato, nel secondo semestre del 2013 dovrebbe aumentare di 1.565 milioni, pari al +26%, di cui 1.065 milioni per ristrutturazioni edili e 500 milioni per risparmio energetico.
Già nel 2011 le detrazioni sono state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani per una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% del valore aggiunto del settore costruzioni. La spesa complessiva effettuata nel 2011 per interventi di ristrutturazione ammonta a 12 miliardi, di cui 3,5 miliardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliardi (70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Tale spesa rappresenta il 5,8% del valore del fatturato nel settore delle costruzioni e il 13,9% del valore aggiunto.
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