Forse a qualcuno è sfuggito, ma con l’approvazione, da parte del Governo, del Decreto Sviluppo il bonus fiscale previsto dalla legge per le ristrutturazioni edilizie passa dal 36% al 50%. Il bonus opera sotto forma di detrazione dall’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) delle spese sostenute, fino ad un ammontare complessivo di 96.000 euro per unità immobiliare, per interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti comuni negli edifici residenziali.
Tale bonus riguarda anche le spese sostenute per il rifacimento, la riparazione, il miglioramento o la messa a norma degli impianti elettrici. in particolare:
installazione di allarmi o sistemi antifurto, cablaggio dell’edificio, installazione di citofoni, videocitofoni o telecamere, installazione di protezioni, o sistemi di comunicazione, domotica per favorire la mobilità dei disabili.
Per le parti condominiali, il bonus può essere applicato agli interventi di manutenzione sia ordinaria (es. integrazione e mantenimento in efficienza degli impianti tecnologici) sia straordinaria (es. installazione di ascensori).
Non solo spese strettamente legate ai lavori
Oltre alle spese strettamente necessarie per l’esecuzione dei lavori, è possibile detrarre dall’IRPEF anche le spese legate alla progettazione e alle prestazioni professionali, interventi correlati alla messa a norma degli impianti secondo il Decreto 22 gennaio 2008, n.37, l’acquisto di materiali finalizzato agli interventi elencati, perizie e sopralluoghi, spese sostenute per redigere una dichiarazione di rispondenza, bolli e diritti per le concessioni e oneri di urbanizzazione.
Dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, il bonus permette quindi di detrarre dall’IRPEF spese fino a 96.000 euro. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali costanti. E’ il caso di approfittarne.