E’ stata pubblicata la nuova edizione della Norma CEI 79-3 sugli impianti di allarme intrusione e rapina.
Nell’aggiornamento della Norma è stato introdotto un metodo tabellare per la determinazione del livello di prestazione di un impianto, come alternativa al metodo analitico.
Scopo della Norma CEI 79-3 è quello di descrivere un processo efficace ed efficiente di progettazione, realizzazione, collaudo e manutenzione degli impianti di allarme intrusione e rapina in modo che forniscano le prestazioni prescritte riducendo al minimo gli allarmi indesiderati.
Di rilievo le novità introdotte dalla terza edizione della Norma CEI 79-3. In primo luogo, l’allineamento con la terminologia e con la logica di classificazione dei sistemi di allarme intrusione e rapina definiti dalla Norma CEI EN 50131-1 a cui si aggiunge l’integrazione di alcune sezioni tratte dalla guida di applicazione CEI CLC/ TS 50131-7:2010.
Nell’aggiornamento della Norma è stato inoltre introdotto un metodo tabellare per la determinazione del livello di prestazione di un impianto, come alternativa al metodo analitico.
Sostanzialmente la nuova edizione della Norma CEI 79-3 fornisce per ciascuna delle cinque tipologie impiantistiche che rappresentano contesti operativi omogenei (unità abitativa isolata, unità abitativa non isolata, caveau, insediamento industriale, cassaforte) 3 tabelle per ciascun sottoinsieme che compone l’impianto. Da queste tabelle è possibile dedurre direttamente il livello di prestazione di ciascun sottosistema in funzione del grado di sicurezza, del tipo e della disposizione dei componenti.
Ulteriore aspetto innovativo introdotto da quest’edizione della Norma è un allegato informativo che descrive le competenze delle persone responsabili della valutazione del rischio, della progettazione, dell’installazione, della manutenzione e riparazione di un impianto di allarme intrusione, indicando quale debba essere la formazione e l’esperienza minima necessaria.