L’Aper (Associazione produttori di energia da fonti rinnovabili) ribadisce l’importanza d’evitare che si diffondano documenti “ufficiosi” deleteri per il mercato in quanto “spaventano gli investitori” ma, illustrando la propria posizione in merito, rivela quali sono gli orientamenti del Governo.
L’ultima bozza del Nuovo Conto Energia proposta dal Ministero per lo Sviluppo Economico, infatti, presenta per l’Aper alcuni punti critici, a partire dai tagli agli incentivi, ritenuti eccessivi in un momento in cui il mercato ha bisogno di sostegno e di politiche che ne implementino la crescita. Aper ritiene inoltre inaccettabile un decremento annuale delle tariffe incentivanti superiore al 4% annuo.
Secondo l’Associazione, insieme alla reintroduzione del bonus del 10% per la sostituzione dell’amianto/eternit, ci sono altri punti da rivedere, tra cui l’adeguata incentivazione per tettoie e pensiline, per cui l’Associazione ha suggerito di seguire i valori stabiliti per gli impianti da istallare sugli edifici, nonché l’incremento del potenziale previsto per impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e impianti fotovoltaici a concentrazione, in modo da giustificare lo sviluppo di una filiera industriale nazionale.
Da eliminare, sempre secondo Aper, sarebbero le limitazioni all’applicabilità del premio per l’efficienza energetica ricordando che, oltre alle modifiche, sono altrettanto importanti i tempi dell’approvazione che risultano vitali per la sopravvivenza del settore per cui una situazione di stallo prolungata potrebbe risultare altamente dannosa.