Per consentire all’Italia di allinearsi alla normativa europea, ll Governo ha revocato il divieto alla vendita di tutte le lampadine a incandescenza e di apparecchi domestici ad alto consumo di energia, come stabiliva la Finanziaria 2007.
ASSIL, l’Associazione Nazionale dei Produttori di Illuminazione federata ANIE, ha ottenuto dal Governo la rimozione dell’obbligo di togliere dal mercato tutte le lampadine a incandescenza a partire dal 1° gennaio 2011.
L’associazione nazionale delle aziende del settore degli elettrodomestici, CECED Italia federata ANIE, ha ottenuto l’abrogazione del divieto che avrebbe impedito la commercializzazione degli elettrodomestici di classe energetica inferiore ad A.
In entrambi i casi, la revoca del divieto consente al nostro Paese di allinearsi a quanto stabilito il materia dalla normativa europea, che prevede, per gli elettrodomestici e le lampadine ad incandescenza, un progressivo, graduale ritiro dal mercato.
L’attuale presenza sul mercato di alcune categorie di elettrodomestici (es. forni elettrici e certi tipi di climatizzatori) con un grado basso di efficienza energetica, e di soltanto il 10-15% di lampadine a risparmio energetico avrebbe, nel caso in cui i divieti non fossero stati revocati, penalizzato pesantemente le imprese italiane dei due settori. Il provvedimento del governo va anche incontro alle esigenze organizzative e strutturali della filiera, oggi ancora fragile, del recupero e dello smaltimento/riutilizzo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).